Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale la squadra e lo staff tecnico della Nazionale italiana vincitrice dei campionati Europei di calcio UEFA Euro 2020 e il tennista Matteo Berrettini, finalista al Torneo di Wimbledon. A breve gli sportivi si muoveranno verso Palazzo Chigi, per il colloquio con il Premier Mario Draghi.

Nei giardini del Quirinale gli azzurri campioni d'Europa hanno cantato l'inno nazionale prima dell'incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presente alla cerimonia anche Matteo Berrettini, il primo tennista italiano in finale a Wimbledon.

PARLA MALAGÒ: "COMPORTAMENTO IRREPRENSIBILE DEI NOSTRI SPORTIVI"
"Grazie presidente per questa meravigliosa iniziativa - ha esordito il presidente del CONI -, sia per la Nazionale che per Matteo Berrettini. I nostri ragazzi hanno avuto un comportamento irreprensibile: ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere italiani".

GRAVINA: "GRANDE FEELING TRA SQUADRA E ITALIANI"
Dopo aver ringraziato il Presidente, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gravina ha speso qualche parola dopo il successo azzurro: "Grazie presidente, la gara sofferta di ieri ci ha fatto alzare il trofeo 53 anni dopo il primo successo in Europa: credo abbia potuto toccare con mano la professionalità di questa squadra che, ancora una volta, ci ha fatto sentire più orgogliosi di essere italiani. Grazie alla superba guida da parte del ct Mancini, ha dato un'identità definita alla squadra. Questa Nazionale è la squadra di tutti - ha continuato -: lotta, si sacrifica, gioisce ed è animata da sentimenti veri che comunicano coesione".

IL CT MANCINI: "SE CREDI IN QUEL CHE FAI PUOI RAGGIUNGERE SOGNI INCREDIBILI"
Anche il ct della nazionale, Roberto Mancini, ha ringraziato il Capo di Stato, primo tifoso degli Azzurri: "Lei, presidente è stato il nostro primo tifoso. Un gran ringraziamento va anche agli italiani all'estero, che ci hanno fatto sentire il calore del nostro popolo: la vittoria è la dimostrazione che se credi in quel che fai puoi raggiungere vette incredibili". Poi l'allenatore si è complimentato anche con il finalista di Wimbledon, l'italiano Berrettini, battuto da Novak Djokovic: "Ieri pomeriggio abbiamo visto la partita e sofferto con lui: siamo sicuri tornerà a Wimbledon per vincerlo".

CHIELLINI: "DEDICATA AD ASTORI"
Emozioni forti per il capitano degli Azzurri, Giorgio Chiellini, con la dedica allo scomparso Davide Astori: "Dedichiamo la vittoria a Lei, presidente, ai milioni di tifosi di italiani nel mondo ed anche ad Astori, che avremmo voluto qui con noi - ha affermato con la voce rotta dall'emozione -: è sempre nei nostri pensieri". "Questo è il successo di un gruppo - ha ricordato - che si è sostenuto a vicenda nelle difficoltà e che ha fatto dell'amicizia il suo punto di forza". Infine si è complimentato con Matteo Berrettini: "Abbiamo tifato per te come fossi un fratello: non smettere di sognare".

IL CAPO DI STATO: "COMPLIMENTI!"
"Benvenuti, non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti: complimenti. Ieri sera avete meritato il successo al di là della vittoria ai rigori - ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché avete disputato il match con l'handicap del campo e quel gol a freddo che avrebbe messo chiunque in ginocchio". "E' stata un'impresa: l'affetto degli italiani vi ha sostenuti e li avete ricambiati rendendo dono allo sport, come ha fatto Berrettini. Confermo anche oggi queste parole. Presidente Binaghi, complimenti anche a lei". "Estendo i miei complimenti a tutto lo staff della Nazionale: da Oriali a Evani e De Rossi... e in particolare a Vialli, si è visto che ha espresso i sentimenti e le emozioni che tutti noi sentivamo a casa. Complimenti a Donnarumma per il premio di miglior giocatore del torneo, quel secondo rigore parato ha reso felici milioni di persone. Voglio ricordare anche io Astori".

Dopo l'incontro con il Capo di Stato è il turno del premier Mario Draghi, che ha accolto davanti al portone di Palazzo Chigi gli azzurri del calcio campioni d'Europa. In piazza Colonna, stretta di mano tra il primo ministro e il capitano azzurro, Giorgio Chiellini, che portava il trofeo, e poi anche a Matteo Berrettini, il primo tennista italiano in finale a Wimbledon. Poi il premier e i suoi ospiti sono entrati nel cortile di Palazzo Chigi.

LE PAROLE DI MALAGÒ: "GIORNATA MERAVIGLIOSA DOPO DIFFICILE SITUAZIONE MONDIALE"
Dopo l'inno italiano, è intervenuto Gianni Malagò: "Giornata meravigliosa per lo sport italiano e per il Paese, dopo la drammatica situazione mondiale. Il più bel regalo che ci avete fatto è stato quello dell'unità nazionale. Complimenti a tutti e grazie presidente Draghi per averci ospitato".

GRAVINA: "NUOVO UMANESIMO DEL CALCIO"
Segue il presidente del CONI, il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina: "Il Governo ha contribuito al successo organizzativo di un Europeo entrato nella storia. Dopo mesi di sofferenza, è il momento della ripartenza, che avverrà con un nuovo approccio culturale, un nuovo Umanesimo: Mancini e la squadra hanno incarnato l'appartenenza, il sacrificio, l'amicizia e l'esaltazione del concetto di squadra".

LE PAROLE DI DRAGHI: "GRAZIE PER I GOL E LE PARATE. E CHE PARATE!"
Poi è la volta del primo ministro Mario Draghi, che ha definito "straordinari" i successi raggiunti dagli Azzurri e da Matteo Berrettini. "Ci avete fatto commuovere, gioire, abbracciare. Oggi lo sport segna la storia delle nazioni. Ci avete messi al centro dell'Europa: oggi siete voi ad essere entrati nella storia. Anche con i gol e le parate... e che parate! Siete modelli anche per noi. Grazie".

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