Pietrasanta rappresenta la scultura italiana e mondiale, i marmi e adesso anche un pezzo di storia importante che unirà per sempre la città toscana con gli Stati Uniti e la Florida. Con una semplice cerimonia, ma ricca di significati, a Pietrasanta è stata infatti scoperta, in anteprima mondiale e il 10 luglio, giorno che ne ricorda la nascita, la statua dedicata a Mary McLeod Bethune realizzata dall'artista portoricana Nilda Comas che ha i propri laboratori in Italia.

Al momento di togliere il velo che ricopriva l'opera di fronte al municipio di Pietrasanta, oltre ad autorità locali e ovviamente l'artista, era presente anche una delegazione proveniente dalla Florida, lo stato che Mary McLeod Bethune rappresenterà nella Sala delle Statue al Campidoglio a Washington D.C (ma una seconda versione, in bronzo sarà per tutta l'estate al parco della Versiliana di Marina di Pietrasanta prima di prendere il volo per Daytona Beach).

Presente anche Henry Derrick, il sindaco di Daytona Beach, la città dove Bethune aveva fondato la sua prima scuola dedicata agli studenti afro-americani. Poi ancora Kathy Castor, rappresentante del congresso della città, Hiram Powell, presidente della Bethune-Cookman University e Nancy Lohman presidente della Dr. Mary McLeod Bethune Statuary Fund.

"Questa scultura - ha ribadito Nilda Comas - nasce dall'amore, la vita di Mary McLeod Bethune era infatti fatta di amore: è stata una persona forte e intelligente, andata avanti tra tante difficoltà. Io ho creato questa scultura pensando a come lei avrebbe desiderato essere ricordata".

Mary McLeod Bethune, nata a Mayesville nel South Carolina il 10 luglio 1875 e morta a Daytona Beach il 18 maggio 1955, è stata una educatrice, filantropa, femminista e attivista dei diritti civili. Una persona incredibile divenuta poi fedele amica di Eleanor e Franklin Roosevelt poi anche consigliere nazionale del presidente con il quale lavorò alacremente per la creazione del Federal Council on colored Affairs, conosciuto come 'Black Cabinet'.