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Green pass: verso l’ok in Italia per discoteche e locali al chiuso. Locatelli: “Inevitabile, dai dati ripresa netta dei contagi”

Green pass per discoteche e locali al chiuso, come palestre e ristoranti? Potrebbe essere già tutto deciso. Durante la cabina di regia, in programma per il 20 luglio, si discuterà degli ultimi dettagli ma da fonti interne traspare fiducia, tant'è che la lista dei luoghi dove si potrà accedere solo con la certificazione dovrebbe essere già pronta e il provvedimento potrebbe entrare in vigore già dal 26 luglio.

LOCATELLI (ISS): "NECESSARIO, CONTAGI AUMENTANO"
Si tratta di un passe-partout necessario per Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in un'intervista rilasciata a La Repubblica, poiché "i dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese" e che "l'età mediana dei contagiati è 28 anni, il che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla maggior socializzazione dei giovani durante il periodo estivo".

Tra gli obiettivi del governo c'è quello di tenere tutto il Paese in zona bianca almeno fino a Ferragosto, ma al contempo di riaprire discoteche, sale da ballo e favorire concerti, spettacoli e la riapertura di cinema e teatri. "Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile", ha spiegato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.

DOVE E COME: LE SANZIONI POSSIBILI
Il documento potrà essere obbligatorio per chi viaggia con treni a lunga percorrenza, navi o aerei, mentre al momento non è previsto in metropolitane e autobus. Indispensabile anche nei luoghi dove possono crearsi assembramenti: dagli stadi alle palestre, mentre è improbabile - ma non del tutto escludibile - in bar e ristoranti. I trasgressori rischiano una multa fino a 400 euro. Il gestore del locale, invece, la chiusura dell'attività per 5 giorni.

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