Eni continua a espandere il proprio portafoglio nelle energie rinnovabili ed è impegnata per il raggiungimento di 60 GW di capacità installata entro il 2050. L’azienda ha acquistato una quota del 20% nel progetto eolico offshore di Dogger Bank nel dicembre 2020, detiene e opera diversi progetti nel solare ed eolico onshore sia in Europa che nel resto del mondo. Ultimo accordo in ordine di tempo quello che l’azienda italiana ha siglato con Red Rock Power, azienda scozzese leader nello sviluppo di progetti eolici offshore. L'obiettivo à quello di contribuire alla decarbonizzazione del Mare del Nord ma anche di trasferire competenze verso il futuro delle rinnovabili. Le due aziende hanno costituito una partnership (Eni 50% e Red Rock Power Limited 50%) in vista della partecipazione congiunta al prossimo tender dell’eolico offshore in Scozia, ScotWind. Eni e Red Rock Power valuteranno anche future opportunità nelle rinnovabili in Scozia e uniranno le proprie competenze nello sviluppo di parchi eolici offshore, al fine comune di supportare la transizione energetica e il raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” in Inghilterra. In particolare, i futuri progetti nell’eolico offshore favoriranno le opportunità di crescita dell’industria locale e lo sviluppo di nuove tecnologie, contribuendo sia alla decarbonizzazione del Mare del Nord, sia al trasferimento di competenze verso il settore delle energie rinnovabili.   “Siamo lieti di stringere una partnership con Red Rock Power – ha dichiarato Alessandro Della Zoppa, responsabile del settore rinnovabili in Eni gas e luce- per la presentazione congiunta di una proposta nel tender ScotWind. Il team di Red Rock Power apporta la propria significativa esperienza in questo settore, specialmente per quanto riguarda la Scozia. Siamo certi che questa collaborazione contribuirà al raggiungimento dei target di Eni nelle rinnovabili e allo sviluppo del ruolo della Scozia nella decarbonizzazione del Mare del Nord. Il successo di ScotWind sarà cruciale per lo sviluppo dell’industria locale del settore e per il posizionamento delle nuove tecnologie in un mercato globale in crescita. Eni è impegnata in una transizione giusta, che valorizza l’attenzione costante verso le persone e allo stesso tempo coglie le opportunità offerte dalle possibili evoluzioni del mercato energetico. Questi principi ci guidano nel cammino intrapreso per la trasformazione”. “Stringere una partnership -ha commentato Guy Madgwick, amministratore Delegato di Red Rock Power- che ci consentisse di capitalizzare la nostra attuale esperienza nello sviluppo dell’eolico offshore e di fare il salto di qualità nella costruzione offshore in previsione dell’offerta a ScotWind è stato fondamentale per noi quest’anno. La presenza di Eni garantisce un patrimonio di competenze nello sviluppo di progetti offshore che aggiunge grande valore nell’avanzamento di possibili iniziative in questo settore in futuro. La nostra priorità, in questo momento, è formulare una proposta competitiva che ci consenta di espanderci massimizzando le opportunità per il settore eolico e per l’industria locale scozzese. Siamo consapevoli del grande potenziale che può avere una collaborazione con un’azienda energetica come Eni nel raggiungimento dei target “zero emissioni” nel Mare del Nord, e per noi questa partnership è un’opportunità per contribuire ulteriormente alla transizione della forza lavoro locala verso il settore delle rinnovabili. Come molti altri nella nostra squadra, vengo da un passato lavorativo nell’oil&gas, e siamo consapevoli delle opportunità formative e delle competenze trasferibili di cui il settore eolico può beneficiare”.Eni, l’Università di Strathclyde e Eni Corporate University hanno recentemente firmato un memorandum d’intesa per sviluppare e fornire un programma che aiuti i professionisti e le maestranze impiegati nel settore oil e gas in Scozia a trasferire le proprie competenze alle tecnologie rinnovabili, creando impieghi di alto profilo in Scozia.