Senza il Green Pass si potrebbero rischiare lo stipendio e il lavoro. Sul banco del vaccino sì o no, oltre alla salute, non ci sono più solo viaggi, eventi e ristoranti. Ma anche l’impiego. L’ipotesi di rendere obbligatorio il certificato spunta da una email interna di Confindustria, inviata dalla direttrice generale Francesca Mariotti, che fa il punto su una proposta di normativa che l’organizzazione delle imprese prepara insieme a governo e sindacati per aggiornare il protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

In caso di mancata presentazione del documento si potrebbe arrivare al cambio di mansioni, fino alla sospensione dello stipendio. D’altra parte l’impennata dei contagi spaventa e le aziende temono che altre restrizioni potrebbero bloccare di nuovo produzione e economia. Anche di questo probabilmente si parlerà al Consiglio dei ministri di oggi che deciderà su un Green Pass graduale in tre fasi, valido dal primo agosto per i servizi non essenziali e da metà settembre necessario per il trasporto pubblico. Spettro della quarta ondata permettendo.