La tennista giapponese Naomi Osaka ha acceso il tripode dei Giochi dopo essere stata l'ultima tedofora delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La fiamma rimarrà accesa nello Stadio Olimpico fino alla fine dei giochi domenica 8 agosto, dopo due settimane di competizione durante le quali 11.090 atleti provenienti da tutto il mondo - parte di 206 delegazioni - si sfideranno per i 339 titoli in gioco in 33 sport. La cerimonia dei giochi, dopo l'accensione del braciere olimpico, si è conclusa. 

Poco prima è toccato all'imperatore giapponese Naruhito a dichiarare ufficialmente "aperte" le Olimpiadi estive di Tokyo, i Giochi della 32esima Olimpiade. La cerimonia di apertura si è tenuta allo Stadio Olimpico, dopo il rinvio di un anno a causa della pandemia da Covid-19. "Dichiaro aperti i Giochi di Tokyo", ha detto solennemente l'imperatore, in uno stadio con soli mille invitati a fronte di una capienza di 64 mila spettatori a causa dell'emergenza pandemica, che ha costretto gli organizzatori a tenere l'evento quasi a porte chiuse.

Durante la cerimonia centinaia di persone hanno protestato all’esterno dello stadio Olimpico di Tokyo    urlando e protestando controllate dalla polizia.

Altri invece si sono radunate all'esterno dello stadio per salutare l'evento: alle transenne si sono visti soprattutto giovani, ragazze, che scattano fotografie ai giornalisti in coda per entrare.

 All'interno dello stadio i posti a sedere, drammaticamente vuoti, sono di colore bianco e verde e, al colpo d'occhio, sembrano essere tutti occupati.

Poco prima della cerimonia, Da Tokyo è arrivato il videomessaggio di auguri degli azzurri per il compleanno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A realizzarlo le atlete e gli atleti dell'Italia Team radunatisi poco prima della partenza verso lo Stadio Olimpico per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici.  

L’Italia Team è entrata nello stadio Olimpico di Tokyo e ha sfilato nella cerimonia di apertura dei Giochi della 32/a Olimpiade. In testa i portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani. Gli azzurri vestono la tuta bianca con un sol levante tricolore davanti, e quasi tutti sventolano una piccola bandiera biancorossoverde.

La divisa italiana è firmata da Giorgio Armani, official outfitter della squadra olimpica. Gli atleti delle diverse discipline sfilano indossando un capo speciale firmato Ea7 Emporio Armani. Il completo, in poliestere tricot shiny riciclato, composta da track top a fondo aperto chiuso sul davanti, manica raglan, collo rialzato con forma a cratere con zip laterale nascosta, è stato realizzato nel colore bianco, in omaggio al paese ospite e come segno della purezza dello sport.

La grafica rappresenta il perfetto connubio tra il tricolore nazionale e il sol levante giapponese, simboli di due mondi lontani accomunati dagli stessi valori. All’interno della giacca è riportato l’intro dell’inno nazionale.

Dalla 15enne nuotatrice Giulia Vetrano, al cavaliere 46enne Stefano Brecciaroli. Hanno dovuto aspettare un anno in più, ma l’attesa è finita. I 384 azzurri alla conquista di Tokyo 2020, l’Olimpiade con la spedizione azzurra più ricca di presenze di sempre. Divisi per regione, a farla da padrona è la Lombardia con 58 atleti qualificati, seguita dal Lazio (41) e Veneto (36). Ma spiccano anche i 46 atleti nati all’estero e naturalizzati italiani. Ultime per rappresentanza, le regioni Valle d’Aosta e Molise, con una sola atleta qualificata, rispettivamente l’atleta Eleonora Marchiando e la judoka Maria Centracchio.

L’età media è di 27 anni e 3 mesi, ma divisi per genere le più giovani sono le donne: 26 anni e 7 mesi, contro i 27 anni e 11 mesi degli uomini. Numeri che si riflettono anche sugli esordienti, visto che tra i primi cinque, quattro sono atlete.

Con il nuoto che oltre alla baby Giulia Vetrano, porta anche la campionessa europea in carica e primatista mondiale dei 50 rana Benedetta Pilato (sempre classe 2005), seguite nella speciale classifica dei più giovani da Alessandro Mazzara (Skateboarding) (2004) e dalle due ginnaste gemelle Alice e Asia D’Amato (2003). Tra i veterani invece spicca il cavaliere Stefano Brecciaroli, che dall’alto dei suoi 46 anni è il più anziano ed esperto della spedizione azzurra. Tra le donne, lo scettro della maturità spetta alla veterana Chiara Cainero (43 anni), che a Pechino 2008 vinse la prima medaglia d’oro della storia dell’Italia nel tiro a volo e a Rio 2016 portò a casa l’argento.

Le speranze di medaglia. Frank Chamizo, Simona Quadarella, la pallavolo, il Settebello e tanti altri.  L’Italia vola alle Olimpiadi di Tokyo con l’obiettivo di migliorare il bottino di cinque anni fa a Rio quando chiuse con 28 medaglie, di cui 8 d’oro. L’ambizione è poi sempre di migliorare il record di medaglie, 36, conquistate a Roma 1960. Per i bookmakers l’Italia conquisterà 9 ori e in totale 35 medaglie.

Una rosa ricca quella delle speranze azzurre ai Giochi di Tokyo, malgrado alcune assenze importanti come Larissa Iapichino nel salto in lungo e Matteo Berrettini nel tennis, entrambi per infortunio. Tra gli sport con molte aspettative c’è il nuoto, che ha in Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Federica Pellegrini, Margherita Panziera, Simona Quadarella, la 4 100 sl, la 4 200 sl, Federico Burdisso, Benedetta Pilato, Nicolò Martinenghi, Martina Carraro una bella squadra da podio. Anche la scherma, come di consueto, rappresenta un bacino di medaglie a cui fare affidamento: con il ritorno nel programma olimpico del fioretto femminile a squadre e della sciabola uomini maschile le possibilità sono anche aumentate.

Anche dal ciclismo possono arrivare soddisfazioni in azzurro: nella crono l’Italia può vantare l’atleta più forte al mondo, Filippo Ganna, mentre tra le donne c’è la solita Elisa Longo Borghini. Nella prova su strada occhio anche a Vincenzo Nibali.

Il ring, inedito solo al femminile per l’Italia, vanta un quartetto di boxeur che possono giocarsela: prima su tutte Irma Testa, ma chance anche per Angela Carini. Nella lotta c’è sempre Frank Chamizo, nel karate - all’esordio olimpico - c’è un tris da podio Luigi Busà, Angelo Crescenzo, Viviana Bottaro. Nel beach volley, che ha qualificato tre coppie, ci riprovano, con rinnovate ambizioni, i vice campioni di Rio Lupo-Nicolai.

Tra le squadre sognano in grande anche le due di pallavolo, così come la pallanuoto che a Tokyo avrà solo la formazione maschile. Il Settebello di Sandro Campagna però è legittimato a sognare. Chance nel tiro a segno con la portabandiera Jessica Rossi, Gabriele Rossetti, trap misto a coppie, Chiara Cainero, Diana Bacosi. E poi ci sono le farfalle della ritmica e tra le novità nell’arrampicata Laura Rogora può essere una rivelazione.