Sappiamo quanto guadagna Messi o Ronaldo, ma quante volte ci siamo domandati quanto guadagnano e come si finanziano gli atleti che concorrono alle Olimpiadi?

Nei giochi olimpici tradizionali dell’antica Grecia non c’erano soltanto premi finanziari che non erano bassi. Il vero spirito per i vincitori era la Gloria, si con la G maiuscola. Furono poi i "poliziotti" a mandare ogni atleta incaricato di premiare gli eroi. 

Nei Giochi Olimpici moderni questa tradizione è rispettata: gli atleti ricevono solo medaglie d'oro, d'argento e di bronzo, o il diploma olimpico. Sono poi le istituzioni sportive di ogni Paese a fornire le ricompense economiche. Tutto ció dipende da vari elementi: ovviamente i paesi del primo mondo sono quelli che concedono premi più elevati per l’ottenimento di medaglie olimpiche.

Nel caso della Spagna, i premi ufficiali per i premi sono stati congelati dai Giochi di Pechino del 2008. Ci sono differenze se le medaglie vengono vinte in modalità individuali, a coppie o a squadre. Nel primo caso l'oro viene pagato 94mila euro, l'argento a 48mila e il bronzo a 36mila. Se è stato raggiunto in coppia, ciascuno dei suoi membri riceve 75.000 euro per l'oro, 37.000 per l'argento e 25.000 per il bronzo. Se la medaglia è a squadre, ciascuno dei suoi membri vince 50.000 euro per l'oro, 29.000 per l'argento e 18.000 per il bronzo. Anche gli allenatori ricevono un compenso. Questi compensi provengono da fondi del COE (Comité Olímpico de Espala), CSD e ADO. I premi che possono provenire da sponsor privati sono separati. Ai Giochi Paraolimpici, che si tengono come di consueto dopo le Olimpiadi, ci sarà un aggiornamento, ad esempio, l'oro individuale passerà  da 30.000 a 70.000 euro. A livello internazionale, spesso accade che siano i paesi più piccoli o con meno possibilità di medaglia a premiare più splendidamente i propri atleti, in linea con la visione dei Giochi Olimpici come vetrina di prestigio internazionale. Ad esempio, a Pechino 2008 la Georgia ha premiato i suoi medagliati con oltre 400.000 euro. 

L'Italia partecipa ai Giochi olimpici sin dalla prima edizione: è una delle quattro nazioni al mondo (insieme a Francia, Gran Bretagna e Svizzera) ad aver preso parte a tutte le edizioni dei Giochi Olimpici dell'Era Moderna, anche se la partecipazione del 1904 non è ancora stata riconosciuta dal CIO. L'Italia ha anche ospitato i Giochi in tre occasioni:

Inoltre, i giochi invernali del 1944 si sarebbero dovuti svolgere a Cortina d'Ampezzo, ma vennero annullati a causa della seconda guerra mondiale, ma L'Italia ospiterà a Milano e Cortina d'Ampezzo la venticinquesima edizione dei Giochi Olimpici Invernali 2026.

Gli atleti italiani hanno vinto 578 medaglie ai Giochi olimpici estivi, 40 medaglie ai Giochi olimpici estivi giovanili, 114 medaglie ai Giochi olimpici invernali, 14 medaglie ai Giochi olimpici invernali giovanili. In totale, dal 1896 al 2018, fra Olimpiadi e Olimpiadi Invernali, il nostro paese ha conquistato 701 medaglie in totale: 246 d’oro, 214 d’argento e 241 di bronzo.

Per avere un’idea globale dei medaglieri delle grandi potenze, vediamo, al primo posto, in solitario, gli USA, con un totale di 2827 medaglie, la URSS e Russia 1752, Gran Bretagna 883, Germania 855 (Germania dell’Est aveva ottenuto oltre 500), Francia 840, Cina 608. 

In America Latina Cuba è in possesso del maggior numero di medaglie con 226, segue il Brasile che ha ottenuto, nella storia, 129 medaglie, l’Argentina 78 come la Giamaica con i suoi sprinter eccezionali, poi abbiamo il Cile con 13 e l’Uruguay con 10. Fra le potenze minori troviamo Ungheria con 498 medaglie e Giappone con 497.

Il CONI Comitato Nazionale Italiano fu creato nel 1908 e riconosciuto nel 1913.

STEFANO CASINI