Da un fronte caldo all’altro. Non c'è solo il ddl Cartabia a tenere in ansia la maggioranza. Anche il disegno di legge contro l'omofobia fa “rumore” nell’eterogeneo schieramento che appoggia il governo Draghi, rischiando di sparigliare le carte. Insomma: il muro contro muro non accenna a diminuire. "La mia legge passa se Renzi vota con il centrosinistra" ha osservato ieri, in un'intervista pubblicata sulle colonne del Corriere della Sera, il deputato Alessandro Zan, primo firmatario del decreto che porta il suo nome. Il destino del ddl Zan "dipende dalle disponibilità che verranno dimostrate per trovare un accordo su un testo condiviso" gli ha replicato, sempre a mezzo intervista il senatore leghista Andrea Ostellari, relatore del ddl in commissione Giustizia al Senato.