Gente d'Italia

La battaglia sui vaccini è uno scontro politico: Gentiloni contro Meloni

Lo scontro sui vaccini in Italia si fa sempre più acceso, soprattutto dopo la giornata di sabato che ha visto in decine di piazze italiane migliaia di persone scendere in strada contro il green pass proposto dal governo Draghi ma anche contro un possibile obbligo di vaccinazione. A esprimere il suo pensiero ieri, è Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’economia. Lo ha fatto attraverso un tweet molto diretto. “L’Europa vuole tornare a vivere nella libertà e a crescere con sostenibilità. La minoranza rumorosa che cavalca i no vax e contesta la scienza non ha futuro”. Una presa di posizione netta a favore quindi della scienza ma anche a chi dalla politica strizza l’occhio a quelle piazze negazioniste, spesso guidate da gruppi di estrema destra. Dal centro destra è la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che rigetta le critiche al suo partito accusato di essere connivente con i no vax. Meloni, utilizzando il proprio account Facebook, definisce “Facce di bronzo” tutta quella sinistra che ad inizio pandemia non ha affrontato il problema Covid in maniera seria e che ora l’accusa di essere una negazionista “Solo perché siamo gli unici che hanno il coraggio e la libertà per porre delle domande e pretendere delle risposte chiare dal “governo dei migliori”. Stanno provando a tapparci la bocca in ogni modo, anche calpestando i diritti dell’opposizione, anche diffondendo fake news sul nostro conto. Ma noi non ci facciamo intimidire, e continueremo a batterci a fianco del popolo italiano per sconfiggere la pandemia e salvare la nostra economia e i posti di lavoro”. Nel dibattito, interviene anche Luigi Di Mario, sostenendo le scelte del suo Governo. Il Ministro degli Esteri, infatti, a Giffoni ha dichiarato “Le scelte del governo proteggono la vita quindi la libertà”.

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