Manca un giorno all'entrata in vigore del green pass. Da domani, venerdì 6 agosto, scatta infatti in tutta Italia l'obbligo del “certificato verde” per accedere a bar, ristoranti, palestre, cinema, teatri, musei, oltre che per partecipare ad eventi sportivi e concerti. Si tratta, tuttavia, solo di un primo passo per un’ulteriore probabile estensione del lasciapassare anche ai trasporti ed alla scuola.

Indicazioni più precise, in ogni caso, arriveranno oggi, quando, a Palazzo Chigi, sarà convocata la cabina di regia e subito dopo il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto. Intanto, mentre Fipe-Confcommercio (la Federazione italiana dei pubblici esercizi), rilancia l'idea dell'autocertificazione “per responsabilizzare i clienti”, evidenziando che “bar e ristoranti non possono farsi carico di tutto il sistema di controllo” giungono novità anche per le centinaia di migliaia di italiani (anche residenti all'estero) ed i loro familiari conviventi indipendentemente se siano iscritti o no al servizio sanitario nazionale, che si sono vaccinati (con sieri riconosciuti dall'Aifa) in Paesi extra Ue ma anche per chi si è ammalato di Covid all'estero e ora ambisce ad avere il suo certificato.

In una circolare diramata dal Ministero della Salute è stato stabilito infatti che toccherà alle Asl territoriali validare il certificato vaccinale o quello di guarigione rilasciati dall'Autorità sanitaria estera e registrarli sul sistema Tessera sanitaria per consentire l'emissione del lasciapassare.