Un ciclo di importanti incontri tra i vertici dell'azienda italiana Eni e rappresentanti politici del Kazakistan con l'intento di raggiungere al più presto la decarbonizzazione del paese e diffondere capillarmente le energie pulite che tanto piacciano a Bruxelles. Un obiettivo che l'azienda italiana sembra voler raggiungere a tutti i costi. L'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, infatti, ha incontrato nei giorni scorsi il presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, e il primo ministro, Askar Mamin. Durante l'incontro, il colosso Eni e KazMunaiGas hanno siglato accordi di cooperazione per lo sviluppo di progetti nell'ambito delle energie rinnovabili, idrogeno e biofeedstock in Kazakistan.

Un'operazione che ha rafforzato ed ampliato la partnership storica nella direzione della transizione energetica. Con questi accordi, Eni segna un ulteriore passo concreto nel solco della strategia della società verso una transizione energetica equa e la decarbonizzazione, contribuendo allo stesso tempo agli obiettivi di neutralità carbonica del Paese. In Kazakistan, Eni, attraverso la sua controllata locale attiva nel settore delle rinnovabili ArmWind LLP, è uno degli attori chiave dello sviluppo del settore delle energie rinnovabili attraverso la realizzazione di due parchi eolici e di un impianto fotovoltaico per una capacità totale di circa 150MW.

L'amministratore Descalzi ha dichiarato: "Gli accordi firmati allargano il perimetro della nostra storica collaborazione con il Kazakistan indirizzandola ulteriormente verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Oltre alle attività sull'eolico e fotovoltaico, Eni introdurrà tutte le sue tecnologie sviluppate negli ultimi anni nell'ambito della transizione energetica. Desidero ringraziare il presidente della Repubblica del Kazakistan, il Governo e le società di Stato per la loro continua collaborazione per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione nel paese e per Eni".

L'azienda italiana è presente in Kazakistan dal 1992 dove è cooperatore del giacimento di Karachaganak ed equity partner in diversi progetti nel Mar Caspio settentrionale, tra cui il giacimento giant di Kashagan. Nel 2018 Eni è diventata cooperatore nel blocco esplorativo Isatay e Abay, con la compagnia statale KMG. Eni ha lanciato il suo primo progetto sulle energie rinnovabili in Kazakistan nel 2020 attraverso l'avvio del parco eolico Badamsha, da 48 MW, situato nella regione di Aktobe, con una produzione annua di energia elettrica di circa 195 GWh e un risparmio complessivo di CO2 di 172.000 tonnellate all'anno. L'azienda è ora impegnata nella costruzione della seconda fase del progetto, con 48 MW di capacità aggiuntiva. Nel marzo 2021, Eni ha inoltre inaugurato i lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico da 50 MW nel sud del Kazakistan.