di Gabriella  Cerami

Voleva essere un assist in rossogiallo, rischia di diventare un autogol. Enrico Letta scrive un tweet per complimentarsi con Giuseppe Conte per “l’elezione a presidente del Movimento 5 Stelle”, ma i suoi follower, tra ironia e rabbia, non gradiscono, in particolare perché non si è trattato di elezione dal momento che non c’era alcun sfidante. Tra gli utenti ci sono tanti delusi dem ma, va precisato, anche molti renziani o calendiani.

“Ce la fai a non fare sviolinate ai 5Stelle per un momento? Poi quale “elezione” scusa, era l’unico candidato”, fa notare Andrea Montedoro. Il cinguettio di Letta recita così: “Complimenti e un grande in bocca al lupo da tutti noi a Giuseppe Conte per l’elezione a presidente del M5S”. Tuttavia molti utenti chiedono più sobrietà: “Enrì, anche meno”. Anche perché in tanti sottolineano come non ci sia stata una vera e propria competizione per la quale congratularsi.

David S. osserva: “Certo che vi mettete d’impegno a non farvi votare. Credete nelle primarie come trionfo di democrazia e partecipazione e avete il coraggio di chiamare votazione online a unico candidato fatto dall’equivalente di una borgata romana “elezione”?”. Dedo, una renziana con tanto di foto di Matteo Renzi come sfondo se la ride sugli ultimi anni che il segretario Pd ha trascorso insegnando all’estero: “E sei venuto da Paragi per questo?”. Birilla aggiunge: “Non vedo caro Letta come ci si possa complimentare per una elezione che non è ‘scelta’ ma sudditanza ad un nominativo imposto. Se proprio vuole i complimenti li faccia privatamente per non perdere quei pochi voti sopravvissuti al PD”. Diogene definisce quella tra Letta e Conte “un’alleanza tra zombie”. Claudio, con il logo di Italia Viva, scrive: “Non viene menzionato però il nome del secondo classificato. Difetto comunicativo di rocco tarocco (Rocco Casalino ndr)?”.

Un iscritto dem, Antonino Minciullo, dà un consiglio: “Segretario, se vuole fare gli auguri al suo alleato strutturale, faccia pure, ma per il bene della sua immagine politica, della lingua italiana e della logica eviti di dire che è stato eletto”. Ecco un Pd: “Complimenti Enrico! Hai perso (già da un po’) il mio voto e questi post non fanno altro che confermare la mia scelta! Se ti impegni ancora um po’ farai cambiare idea anche a mio padre che vota a sinistra da 60 anni! Ce la può fare, non deludermi!”. A questo punto commenta Gaetano La Montagna: “Siamo l’unico partito che fa competizione per la leadership e ci complimentiamo con chi non la fa? Mah...”. E andando a qualcosa di più politico: “Credo che inseguire a tutti i costi i grillini costerà sconfitte cocenti… davvero incomprensibile questo atteggiamento”, sentenzia Niccolò Biancalani, a nome di coloro che non vedono di buon occhio un’alleanza tra Pd e M5s.