Tokyo 2020 ha chiuso i battenti. Nel medagliere trionfano gli Usa con 113 in totale, di cui 39 ori, 41 argenti e 33 bronzi. Anche a Rio 2016 gli Usa furono primi, facendo però meglio, con 121 medaglie in totale e 46 ori.

Grande incremento totale della Cina, con 18 medaglie in più, mentre di una in meno è migliorato il Giappone che però ha notevolmente incrementato, con +15, il bottino degli ori. Diciassette medaglie in più le ha conquistate anche l'Australia, con un incremento di 9 ori rispetto al 2016. 71 sono invece i podi del Comitato olimpico russo, presente senza inno e bandiera.

L'Italia registra il suo primato con 40 medaglie, piazzandosi decima se il parametro è quello degli ori vinti, mentre diventa settima se è quello del totale delle medaglie. A Rio, l'Italia Team fu nono vincendo due ori in meno, quindi 8, e il totale fu di 28. Quindi in Giappone l'incremento è stato di 12 medaglie, ovvero del 43%.

Tutto ciò vuol dire anche che a Tokyo quella azzurra è stata la prima squadra dei confini europei per numero di medaglie vinte. A Rio era stata quarta.
E a proposito dell'edizione del 2016, notevole il risultato in Giappone del Brasile, dove migliora di una posizione, 12/o anziché 13/o, rispetto all'Olimpiade di casa, raggiungendo il suo massimo storico di medaglie: 21. Segno che aver ospitato i Giochi ha giovato al suo intero movimento sportivo.

Sono state 93 le nazioni andate in medaglia, fra le quali per la prima volta San Marino (un argento e due bronzi). A Rio i paesi andati almeno una volta sul podio erano stati 87, a Londra 85 e a Pechino 86.