Il restauro degli affreschi di Giotto ad Assisi è stato definito “un’utopia diventata realtà” ed è l’argomento della conferenza organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo per il 31 agosto. La conferenza è affidata a Camilla Sinding-Larsen, laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma, che ha partecipato all’immane lavoro di restauro degli affreschi danneggiati da disastroso terremoto del 1997.

Il 26 settembre 1997, in pochi secondi crollarono, da un’altezza di 20 metri, 180 mq di preziosi affreschi di Giotto e Cimabue, frantumandosi in 300.000 pezzettini, molti dei quali, più piccoli di un’unghia. Da questa scena di distruzione nacque quello che fu definito il “Cantiere dell’Utopia”; utopia perché sembrava impossibile riuscire a salvare e rimettere al loro posto quell’immenso tesoro fatto ormai di soli frammenti.

Ogni giorno, per due anni, si è lavorato mentre la terra ancora tremava. Restauratori ed operai sono stati spesso costretti ad abbandonare di corsa le stanze di lavoro e i ponteggi, a causa delle continue scosse. Per chiunque abbia visto i detriti e la distruzione subito dopo il terremoto il risultato del restauro è difficile da credere: ma il desiderio di rendere l’utopia una realtà lo ha reso possibile. L’obiettivo della conferenza è dunque far conoscere le fasi di questo restauro unico e quindi una delle eccellenze italiane, il restauro conservativo, che è studiato con interesse in tutto il mondo. La conferenza organizzata in lingua norvegese sarà online su: https://www.facebook.com/DetItalienskeKulturinstituttIOslo/live