"Marcinelle è un simbolo per l'Italia e per gli italiani all'estero, che hanno pagato un prezzo altissimo. La storia della nostra emigrazione va ricordata ai più giovani, perché colgano il senso più intimo di quel sacrificio". Così il Segretario Generale del CTIM, Roberto Menia, Responsabile del Dipartimento Italiani all'Estero di Fratelli d'Italia, in occasione del 65mo anniversario della tragedia nella miniera di carbone belga di Bois du Cazier.
"Se da una parte c'è chi come la comunità del CTIM non smette di onorare quelle vittime, dall'altro permangono le continue e spiacevoli azioni denigratorie contro i simboli dell'italianità dnel mondo, come le statue di Colombo: in una giornata di ricordo e rispetto come questa – aggiunge – l'auspicio è che i grandi traguardi ottenuti in tutti i continenti dai nostri connazionali, anche quelli sportivi legati alle Olimpiadi giapponesi, siano da monito per fermare la folle deriva iconoclasta che ha preso piede."

Vincenzo Arcobelli, membro del Cgie e nonché presidente del CTIM, anche ha ricordato la tragedia: "sono passati Vent'anni dall'istituzione della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo promossa fortemente dal Fondatore del Comitato Tricolore nonché Ministro per gli italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, il presidente era Carlo Azeglio Ciampi, un atto molto significativo per onorare e ricordare le migliaia di vittime cadute nell'espletamento del proprio lavoro, e per aver contribuito attraverso le loro opere di costruzione al progresso e allo sviluppo economico, culturale e sociale - spiega Arcobelli in una nota -. Una giornata quella dell'8 Agosto che coincide con la tragedia di Marcinelle dove nel 1956 a causa di un incendio presso la miniera del Bois du Cazier persero la vita 236 minatori di cui 136 Italiani".

"A Marcinelle ogni anno si celebra una manifestazione alla presenza delle Autorità, e rappresenta simbolicamente le numerose tragedie che nel corso degli anni una parte dell'emigrazione italiana ebbe a pagare un caro prezzo, nel cercare un futuro migliore - spiega -. Da Monongaha nel west Virginia ad Adrian in Michigan, da New York, in Canada, ed in tutte le varie parti del mondo, vogliamo ricordare gli emigranti italiani di ogni regione e paese".
"Questa giornata - aggiunge ancora - a distanza di 20 anni dovrebbe far riflettere per capire se i lavoratori oggi svolgono la propria attività' in piu' sicurezza e che le infrastrutture ivi incluse le grandi opere siano costantemente controllate ed ispezionate secondo le norme. Certamente ci vuole più' prevenzione per evitare ulteriori incidenti e tragedie. Non solo le aziende ma anche gli organi competenti dello stato devono assumersi la responsabilità per una campagna di sensibilizzazione e di disciplina nel rispetto delle regole. A nome mio e di tutto il Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo ci associamo al ricordo e al sacrificio di tutti i lavoratori in Patria e nel Mondo".