di Mimmo Carratelli

Il Napoli comincerà il campionato giocando in casa (contro il neopromosso Venezia). È la terza volta che capita nei quindici anni di serie A della presidenza De Laurentiis.
La prima volta fu proprio nel primo campionato di serie A del Napoli di De Laurentiis (2007-08). Andò male. Il Napoli perse al San Paolo dal Cagliari (0-2). La seconda volta (2013-14) andò bene: vittoria sul Bologna 3-0. Nei dodici debutti fuori casa, il Napoli ha raccolto sette vittorie, tre pareggi e due sconfitte.
Le prime cinque partite del nuovo campionato propongono al Napoli di Spalletti due incontri casalinghi (Venezia al debutto, Juventus alla terza giornata) e tre trasferte (Genoa, Udinese, Sampdoria). Dieci volte su quindici campionati, il Napoli di De Laurentiis ha iniziato con due match casalinghi e tre trasferte.
Quanti punti farà Spalletti nelle prime cinque giornate che non sembrano proibitive pur con la Juve al “Maradona”? Nelle prime cinque giornate, Sarri ha stabilito il record di tutte vittorie (2017-18) e Donadoni ha fatto peggio di tutti (2009-10). Sarri ha centrato il migliore inizio al terzo anno sulla panchina azzurra.
Ecco la classifica del miglior punteggio nelle prime cinque giornate nei quattordici campionati di De Laurentiis: 15 punti Sarri (2017-18); 13 punti Mazzarri (2012-13) e Benitez (2013-14); 12 punti Ancelotti (2018-19) e Gattuso (2020-21); 11 punti Reja (2008-09) e Sarri (2016-17); 10 punti Reja (2007-08) e Mazzarri (2011-12); 9 punti Ancelotti (2019-20) esonerato dopo sedici gare; 8 punti Mazzarri (2010-11); 7 punti Benitez (2014-15); 6 punti Sarri (2015-16); 4 punti Donadoni (2009-10) esonerato dopo sette partite.
Solo quattro allenatori sono rimasti imbattuti nelle prime cinque giornate: Reja nel 2008-09, Mazzarri nel 2012-13, Benitez nel 2013-14, Sarri nel 2016-17 e 2017-18.
IL BOOM 
Nella sua terza e ultima stagione azzurra (2017-18), Maurizio Sarri partì speditamente (due partite in casa, tre fuori). Cinque vittorie nelle prime cinque giornate: 3-1 nel debutto a Verona (autogol veneto, gol di Milik e Ghoulam); 3-1 casalingo sull’Atalanta (Zielinski, Mertens, Rog); 3-0 a Bologna (Callejon, Mertens, Zielinski); 6-0 al Benevento (Allan, Insigne, Callejon, Mertens un gol e due rigori); 4-1 sul campo della Lazio (Koulibaly, Callejon, Mertens, Jorginho su rigore). Gol segnati 19, subiti 3.
Il Napoli rimase imbattuto per altre nove giornate (7 vittorie, 2 pareggi) in testa alla classifica. Cadde alla 15ª giornata, battuto in casa dalla Juventus (0-1 gol di Higuian al 13’). Gli azzurri si laurearono campioni d’inverno con un punto di vantaggio sulla Juve. Finirono il campionato al secondo posto con 91 punti, quattro punti sotto la Juventus.
IL FLOP
Roberto Donadoni, che aveva sostituito Reja nelle undici ultime partite del campionato precedente, raccogliendo due vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte, partì sulla panchina del Napoli nel campionato 2009-10. Inizio disastroso. Nelle prime cinque partite, appena 4 punti (una vittoria, un pareggio, tre sconfitte). Le peggiori prime cinque del Napoli.
Debutto a Palermo e sconfitta (1-2). Riscatto in casa contro il Livorno (3-1: doppietta di Quagliarella, gol di Hamsik). Batosta sul campo del Genoa (1-4). Pareggio al San Paolo con l’Udinese (0-0). Sconfitta a Milano con l’Inter (1-3).
Donadoni guidò il Napoli per altre due partite (2-1 al Siena, 1-2 sul campo della Roma). Esonerato. Subentrò Mazzarri.
MAZZARRI
Nelle sue tre stagioni piene al Napoli, Walter Mazzarri conquistò nelle prime cinque giornate il massimo dei punti nel campionato 2012-13, l’ultima sua annata azzurra: 13 punti (quattro vittorie e un pareggio) col vantaggio di tre partite casalinghe e due trasferte.
Mazzarri debuttò vittoriosamente a Palermo (3-0: Hamsik, Maggio, Cavani). Al San Paolo, batté la Fiorentina (2-1: Hamsik e Dzemaili) e il Parma (3-1: Cavani rigore, Pandev, Insigne). Pareggiò a Catania (0-0). Con una tripletta di Cavani batté la Lazio (3-0) a Fuorigrotta.
Mazzarri rimase imbattuto per altre due giornate (due vittorie). Si arrese a Torino contro la Juventus (0-2) all’ottava giornata.
Quell’anno, Mazzarri portò il Napoli al secondo posto, piazzamento che non si registrava dagli anni di Maradona (1988-89), nove punti dietro la Juventus campione d’Italia.
Nel suo primo anno azzurro dalla prima giornata (2010-11), Mazzarri raccolse 8 punti nelle prime cinque partite (due vittorie, due pareggi, una sconfitta): 1-1 a Firenze (Cavani), 2-2 interno col Bari (Cavani e Paolo Cannavaro), 2-1 sul campo della Sampdoria (Hamsik e Cavani), sconfitta al San Paolo col Chievo (1-3), vittoria a Cesena 4-1 (Lavezzi, Hamsik rigore, doppietta di Cavani).
Alla fine del campionato si piazzò terzo ed entrò in Champions, prima volta del Napoli di De Laurentiis nel massimo torneo europeo.
Nel campionato 2011-12, che Mazzarri concluse al quinto posto, nelle prime cinque partite il Napoli fece10 punti (tre vittorie, un pareggio, una sconfitta).
Cominciò vincendo a Cesena (3-1: Lavezzi, Campagnaro, Hamsik) e battendo il Milan al San Paolo (3-1: tripletta di Cavani). Perse a Verona col Chievo (0-1). Pareggiò in casa contro la Fiorentina (0-0). Vinse a Milano con l’Inter (3-0: Campagnaro, Maggio, Hamsik).
RAFA UNO E DUE 
Rafa Benitez fece bene il primo anno (2013-14), male il secondo. Nel primo anno, conquistò 13 punti nelle prime cinque partite: debuttò in casa battendo il Bologna (3-0: Callejon e doppietta di Hamsik); vinse sul campo del Chievo (4-2: doppietta di Hamsik, gol di Callejon e Higuain); batté l’Atalanta al San Paolo (2-0: Higuain e Callejon) e il Milan a San Siro (2-1: Britos e Higuain); pareggiò in casa contro il Sassuolo (1-1: Dzemaili). Rimase imbattuto per altre due giornate (due vittorie). Cadde sul campo della Roma all’ottava giornata. Concluse il campionato al terzo posto.
Deludente il secondo anno di Benitez. Appena 7 punti nelle prime cinque partite (due vittorie, un pareggio, due sconfitte). Vinse sul campo del Genoa (2-1: Callejon e de Guzman); perse in casa contro il Chievo (0-1) e a Udine (0-1); pareggiò al San Paolo col Palermo (3-3: Koulibaly, Zapata, Callejon); vinse a Reggio Emilia contro il Sassuolo (1-0: Callejon). Concluse il campionato al quinto posto.
RE CARLO
Partì bene Carlo Ancelotti al primo anno sulla panchina del Napoli (2018-19): 12 punti nelle prime cinque partite (quattro vittorie, una sconfitta).
Debutto sul campo della Lazio (2-1: Milik e Insigne); vittoria sul Milan al San Paolo (3-2: doppietta di Zielinski e gol di Mertens); battuta d’arresto a Genova contro la Sampdoria (0-3); poi due vittorie ancora, in casa sulla Fiorentina (1-0: Insigne) e fuori col Torino (3-1: doppietta di Insigne e gol di Verdi). Ancelotti concluse il campionato al secondo posto, undici punti sotto la Juventus campione d’Italia.
Complicato il secondo anno (2919-20), Ancelotti sostituito da Gattuso dopo quindici partite. Nelle prime cinque partite, Ancelotti conquistò 9 punti (tre vittorie e due sconfitte). Doppia trasferta iniziale: vinse a Firenze (4-3: Mertens, Callejon, Insigne un gol e un rigore), perse a Torino con la Juventus (3-4: Manolas, Lozano, Di Lorenzo). Batté al San Paolo la Sampdoria (2-0: doppietta di Mertens). Vinse a Lecce (4-1: doppietta di Llorente, rigore di Insigne, gol di Fabian Ruiz). Battuto in casa dal Cagliari (0-1).
RINGHIO
Prometteva bene il campionato di Gattuso in panchina dalla prima giornata (2020-21): 12 punti nelle prime cinque partite (quattro vittorie, una sconfitta).
Debutto a Parma (2-0: Mertens e Insigne); goleada casalinga al Genoa (6-0: doppietta di Lozano e gol di Zielinski, Mertens, Elmas, Politano).
Rinviata la partita con la Juve a Torino. Vittoriona al San Paolo sull’Atalanta (4-1: doppietta di Lozano, gol di Politano e Osimhen). Vittoria a Benevento (2-1: Insigne e Petagna). Tonfo in casa col Sassuolo (0-2). Gattuso concluderà il campionato al quinto posto fallendo di un punto la zona-Champions.
CLINT EASTWOOD
Il Napoli di De Laurentiis torna in serie A con la stagione 2007-08. In panchina Edy Reja, “il mio Clint Eastwood” dice il presidente. Sono 10 i punti nelle prime cinque partite (tre vittorie, un pareggio, una sconfitta). Flop al debutto casalingo contro il Cagliari (0-2). Riscossa strepitosa a Udine (5-0: doppietta di Zalayeta, gol di Domizzi, Lavezzi e Sosa). Vittoria al San Paolo sulla Sampdoria (2-0: Zalayeta e Hamsik). Pareggio a Empoli (0-0). Vittoria sul Livorno (1-0: Sosa). Reja concluderà il campionato all’ottavo posto.
Reja farà 11 punti nelle prime cinque partite del campionato successivo (2008-09) che non concluderà (sostituito da Donadoni dopo 27 gare). Tre vittorie e due pareggi.
Pari sul campo della Roma (1-1: Hamsik). Vittoria in casa contro la Fiorentina (2-1: Hamsik e Maggio). Pari a Udine (0-0). Vittoria sul Palermo al San Paolo (2-1: Hamsik e Zalayeta). Vittoria a Bologna (1-0: Denis). Perde l’imbattibilità alla sesta giornata sul campo del Genoa (2-3).
SARRI-BALL
L’ingaggio di Sarri (2015-16) dopo Benitez parve un azzardo. E l’inizio fu preoccupante. Nella prime cinque partite del suo primo anno azzurro Sarri conquistò la miseria di 6 punti (una vittoria, tre pareggi, una sconfitta).
Al debutto perse a Reggio Emilia dal Sassuolo (1-2). Pareggiò con la Sampdoria in casa (2-2: doppietta di Higuain) e con l’Empoli fuori (2-2: Insigne e Allan).
Stravinse a Roma contro la Lazio (5-0: doppietta di Higuain, gol di Allan, Insigne, Gabbiadini).
Sarri infilò poi otto vittorie e un pareggio, fermandosi a Bologna (2-3). Portò il Napoli in testa al campionato. Cedette primato e scudetto alla Juventus (0-1 a Torino, gol di Zaza all’88’). Il secondo posto fu un successo.
Nel campionato successivo (2016-17) Sarri migliorò l’inizio: 11 punti nelle prime cinque partite (tre vittorie e due pareggi). Pari nel debutto a Pescara (2-2: doppietta di Mertens). Travolto il Milan al San Paolo (4-2: doppiette di Milik e Callejon). Vittoria a Palermo (3-0: Hamsik e doppietta di Callejon).
Successo casalingo sul Bologna (3-1: Callejon e doppietta di Milik). Pari a Marassi col Genoa (0-0). Ma, in seguito, il secondo Napoli di Sarri inciampò. Due tonfi consecutivi alla settima e ottava giornata (0-1 a Bergamo, 1-3 al San Paolo con la Roma), poi la sconfitta di Torino con la Juventus all’undicesima giornata (1-2).
Sarri concluse quel campionato al terzo posto: Juventus 91 punti, Roma 87, Napoli 86.