Il numero dei passeggeri in attesa dei rimborsi Alitalia? Oltre 257mila. Un problema bello e grosso. Un problemone. Etichettata come Italia Trasporto Aereo, interamente di proprietà della Casse Depositi e Prestiti, il Tesoro, la newco non può vendere i titoli di viaggio. Nessuna posibilità di staccare i ticket, deve aspettare che Alitalia cancelli i suoi. Finanziata dal Mise con un finanziamento di 60 milioni, firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti (dovrà cofirmarlo il ministro dell'Economia Daniele Franco), Ita può decollare da subito. É a tutti gli effetti un'aviolinea, è autorizzata a vendere biglietti e a volare.

Bisognerà però aspettare il 15 ottobre per i primi collegamenti, ma per le prenotazione sarà necessario pazientare ancora un po'. Come impone il dossier dei passeggeri che hanno acquistato da Alitalia un viaggio previsto nei giorni in cui l'ex compagnia di bandiera non sarà più operativa. L'emanazione del decreto è prevista non prima di settembre.

I biglietti cosiddetti Mille Miglia rappresentano un intricato nodo da sciogliere. Alitalia Loyality sarà venduta all'asta. Potrebbe comprarla chiunque: un operatore di un altro settore, come una società di carte di credito o una catena di distribuzione commerciale. Bene, anzi male: anche se, sulla carta, i biglietti potrebbero essere acquistati già oggi, il nuovo sito Ita non è ancora operativo. In soccorso dei titolari di tagliandi di viaggio con date successive al 15 ottobre, quindi utilizzabili per volare, potrebbe arrivare lo Stato. In quanto è già previsto un fondo da 100 milioni per i loro rimborsi. Laddove la nuova compagnia Ita riceverà 1,35 miliardi di aiuti statali. Soldi nostri, siamo sempre noi a pagare, e nel caso di Alitalia non è la prima volta. Speriamo, tifiamo affinchè sia l'ultima.

Ita dispone attualmente di 52 aerei; diventeranno 78 nel 2022, potrebbero arrivare  a 105 nel 2025.  La nuova compagnia di trasporto aereo a capitale pubblico nasce con l'obiettivo di rilanciare il marchio Alitalia. La società è guidata da Alfredo Altavilla, presidente esecutivo, e dall'amministratore delegato e direttore generale Fabio Lazzerini.

L'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha rilasciato il certificato di operatore aereo alla nuova società. "Il possesso del certificato dà diritto a Ita di avviare la vendita dei biglietti", annuncia il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta. Ma i prossimi step si annunciano delicati e complessi. Prima di mettere sul mercato i propri voli, Ita deve aspettare che Alitalia rimuova dal sistema di vendita i propri biglietti. Un'operazione che richiede l'autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico. Richiesta da indirizzare ai tre commissari di Alitalia. Il passaggio di consegne potrebbe richiedere alcuni giorni.

Sul fronte Alitalia monta l'attesa per le misure nei confronti dei passeggeri che hanno acquistato un volo con l'ex compagnia dopo il 14 ottobre ottobre. Quello che dovrebbe essere l'ultimo giorno del vettore, per poi essere sostituito da Ita. Nella marea di quei 277mila clienti aventi diritto al rimborso ce ne sono tanti, italiani e stranieri, che hanno prenotato viaggi fino a maggio 2022. Viaggiatori che devono essere rimborsati o riprotetti su collegamenti di altre compagnie. Ita, infatti, non può ereditare i biglietti di Alitalia, come da imposizione Ue.

Al Mise si lavora alla stesura di un decreto biglietti, forse pronto agli inizi di settembre. Il dossier è complesso. I voucher emessi durante la pandemia saranno rimborsati o convertiti in riprotezioni? In mezzo a molti punti di domanda, interrogativi che richiedono soluzioni precise e soddisfacenti: come tutelare chi parte con Alitalia entro il 14 ottobre? Come gestire Come gestire i passeggeri che hanno prenotato tramite agenzie o siti web terzi? Come comportarsi con chi ha comprato un volo intercontinentale da un vettore straniero che prevede parte della tratta operata da Alitalia grazie agli accordi di codeshire? Oppure se tutto il pacchetto di viaggio extra Europa reca il codice "055", quello di Alitalia, la tutela dei 100 milioni interessa solo il volo gestito dal vettore italiano o copre tutto?

Quei 60 milioni del decreto rappresentano la seconda tranche del finanziamento di 100 milioni del "Sostegno Bis". Garantiscono la continuità territoriale e tornano di conto per pagare gli stipendi ai dipendenti. Ita, intanto, cercherà di rendere più largo il suo perimetro. Parteciperà alle gare per l'acquisizione delle operazioni dei servizi a terra. Dove sarà socio di maggioranza di una cordata. E della manutenzione, che la vedrà qui in minoranza dall'amministrazione straordinaria di Alitalia.

Se riuscirà ad aggiudicarsi anche queste attività, la nuova compagnia Ita arriverebbe al 2025 appunto con 105 aerei, di cui il 77% nuovi e a basso impatto ambientale. Sarà poi determinante la scelta di un nuovo partner strategico da scegliere in tempi non  brevissimi e con un organico di 9.400 dipendenti, previsto per il terzo trimestre 2023. Un miraggio per tutte le versioni precedenti di Alitalia.

Buon decollo e buon volo, Ita. In bocca al lupo, e che non abbia le fauci cannibalesche della vecchia Alitalia.