Come risolvere il problema delle migliaia di persone in fuga dall'Aghanistan dopo la presa del potere da parte dei talebani? Coi muri. Grecia e Turchia hanno trovato la soluzione. Il cemento, piuttosto che per costruire case per accogliere i rifugiati, è utilizzato per edificare imponenti barriere.

Il governo di Atene, in particolare, ha eretto a tempo di record una vera e propria muraglia di 40 chilometri al confine terrestre con la Turchia, dotata di sistema di sorveglianza e con militari in servizio di vigilanza permanente. "I nostri confini rimarranno inviolabili", la promessa solenne del ministro della Protezione dei cittadini Chrisochoidis.

Ancor più imponente la barriera che la Turchia sta mettendo in piedi al confine con l'Iran, un muro invalicabile di 300 chilometri (di cui 156 già in funzione) per tenere lontano dal suolo patrio i disperati in fuga da guerra e terrore. "La Turchia non sarà il magazzino dei profughi europei", ha tagliato corto il premier Erdogan.