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Ferruccio Musitelli da Pando, fotografo e regista uruguaiano di origine italiana: un vero portento…

Ferruccio Adriano «Fucho» Musitelli Tagliafico nacque a Pando, in provincia di Canelones il 25 agosto 1927 e morí a Montevideo il 30 gennaio del 2013. É stato un fotografo e regista uruguaiano di origine italiana. Autore di diversi documentari e cortometraggi su eventi politici e sportivi, turismo, questioni urbane e pubblicità, Ferruccio ha lasciato una forte impronta non soltanto nella sua famiglia che oggi ha trasformato praticamente in un monopolio la produzione cinematografica dell'Uruguay, ma ha lavorato in Italia con grandi registi.

Tra le sue opere principali ricordiamo Dogomar Martínez vs. Kid Gavilán del 1955 co-diretto con Rodolfo Fabregat, La città sulla spiaggia (1961), sulla costa di Montevideo e Orientales al Frente girato nel 1971 sulla campagna politica dell'allora neo-costituito Frente Amplio per le elezioni generali di quell'anno.

Nato da padre italiano e madre uruguaiana di origine italiana, ha vissuto parte della sua infanzia in Tunisia, poi sotto il dominio francese, dove i suoi genitori si erano conosciuti e sposati. Quando la sua famiglia tornò in Uruguay, frequentò il liceo al Liceo Zorrilla. Era amico fin dall'infanzia del pittore José Gurvich.

Da giovane, a Montevideo, ha fatto un apprendistato presso la bottega di un pittore italiano amico di suo padre, dove ha lavorato come decoratore per cinque anni. In questo laboratorio, ha iniziato a fare fotografie con una macchina fotografica monocromatica che utilizzava lastre di vetro, di proprietà del suo datore di lavoro. Dopo questa esperienza lascia la pittura e si dedica alla formazione come fotografo.

Nel 1946 inizia a lavorare come assistente e cameraman per un famoso  telegiornale cinematografico Uruguay al día, prodotto dallo scrittore e produttore cinematografico Joaquín Martínez Arboleya, conosciuto all'epoca come Santicaten. Nel 1947 andó a lavorare per il telegiornale Emelco, diretto e prodotto da Hugo Luis Arredondo. È stato direttore tecnico della compagnia «Noticias Uruguayas SA», frutto dell'unione dei due precedenti telegiornali e fu Direttore di questa fusione fino al 1954. In quell'anno fondó una casa di produzione con la quale ha realizzato diversi documentari nel suo paese e all'estero.

Ha creato una società che affitta attrezzature cinematografiche a produttori e registi  ed è stato corrispondente di ABC News, la nostra RAI Radio Televisione Italiana, El Correo de la Unesco.

Ferruccio Musitelli

Quando si iscrisse al Partido Comunista Uruguayo se ne andó in esilio in Italia nel dicembre 1977, dove lavoró come documentarista, cameraman e direttore della fotografia. Tornò in Uruguay nel 1987.

Ha insegnato Storia del Cinema presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università della Repubblica e cinema documentario presso la Cinemateca Film School uruguaiana. Ha scritto a lungo per il Settimanale Pregón come editorialista cinematografico il quotidiano Accción sui suoi  viaggi, scrivendo colonne anche per El Bien Público e El Diario. 

Nel 2010 ha ricevuto il premio Candelabro de Oro dalla filiale uruguaiana di B'nai B'rith.

Nel 2012 ha pubblicato il libro di memorie "Immagini in valigia" raccogliendo undici brevi racconti autobiografici. Morì a Montevideo il 30 gennaio 2013.

Oggi la ditta Musitelli è la più importante nel suo settore. Affitta ogni genere di suppellettili per la realizzazione cinematografica, ha due camion preparati per ogni tipo di produzione e, dopo essere stata diretta da uno dei suoi figli Rodolfo, nato in Italia, un grande amico ed un eccellente professionista che ha lavorato molti anni anche affittando telecamere, microfoni e illuminazione per la nostra RAI, é ora diretta dai nipoti di Ferruccio. Rodolfo, da poco, ha inaugurato, nel suo quartier generale, una serie di studi televisivi su una superficie di circa 10.000 metri quadrati. I rapporti della famiglia Musitelli con l'Italia sono tanti. Rodolfo stesso ha figli e nipoti a Brescia.

Ferruccio è riuscito a trasmettere alla sua famiglia quella grande passione per il cinema e la produzione. Oggi i frutti sono realtá.

STEFANO CASINI

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