Dopo le proteste (già di per sé assurde), ecco l’incredibile violenza da parte di ‘no vax’ e ‘no Green pass’. Nel mirino di queste persone sono finiti da giorni esponenti della comunicazione e anche l’infettivologo Matteo Bassetti. Non solo stanno mettendo a rischio la salute di tutti rifiutando l’immunizzazione, ora eccoli protagonisti di minacce e pestaggi senza senso.

Ma andiamo con ordine e ricordiamo che già sabato una giornalista di Rainews era aggredita e insultata a margine di una manifestazione ‘no vax’ a Milano. Ieri invece a Roma a finire nel mirino di una manifestazione contraria al certificato vaccinale è stato un giornalista del quotidiano ‘La repubblica’, Francesco Giovannetti, la cui colpa era quella di riprendere un corteo organizzato dal Coordinamento Nazionale Docenti Ata appunto contro il Green Pass.

Qui è stato prima minacciato di morte e successivamente la furia di alcune persone si è scagliata contro di lui, vittima di pugni in faccia che lo hanno costretto al ricovero all’ospedale Fatebenefratelli. Tutto sommato gli è andata bene, perché se non fossero intervenuti alcuni colleghi della stampa, la situazione poteva prendere un’altra piega. L’aggressore, comunque, è stato fermato dalla Digos.

Domenica invece nel mirino di chi non ha nessuna voglia di adeguarsi al mondo e dunque di vaccinarsi, c’è finito proprio Bassetti, tra i più favorevoli alla vaccinazione: è stato raggiunto sotto la sua abitazione di Genova dopo che il suo numero di cellulare era stato diffuso in una chat su Telegram. un uomo di 48 anni lo ha inseguito e ripreso con il telefonino mentre il professore rientrava nella sua abitazione. “Ci ucciderete tutti con i vaccini. Ve la faremo pagare”, ha detto all'indirizzo del medico davanti ad altri passanti che, allarmati per quella scena, hanno chiamato le forze dell'ordine.

"Chiedo di essere maggiormente tutelato dalla magistratura. Bisogna che ci sia un'azione a difesa di chi ha messo la faccia a favore dei vaccini - ha detto Bassetti – che poi ha aggiunto: Bisogna intervenire finché è possibile, io lo dico da quattro mesi che non si può interpretare il movimento ‘no vax’ come movimento di singoli. È un movimento sovversivo. Lo Stato, la magistratura, devono prendere una posizione forte”.