Il governo non porrà la fiducia sul decreto Green Pass. Tutti i partiti della maggioranza, compresa la Lega che fino a ieri attraverso vari suoi rappresentanti aveva manifestato remore sul provvedimento, hanno concordato di ritirare gli emendamenti presentati in aula alla Camera.

Il provvedimento, dunque, scadrà il prossimo 21 settembre e, dopo il via libera di Montecitorio, dovrà passare al vaglio del Senato. Ritirate tutte le pregiudiziali, tra cui quello - piuttosto temuto dalla maggioranza - sull'innalzamento da 12 a 18 anni dell'esonero dal Green Pass. 

Per Salvini e il Carroccio, insomma, l'ennesimo passo indietro anche se da parte del 'Capitano' c'è l'intenzione di valutare l'eventuale appoggio agli emendamenti posti da Fratelli d'Italia. A breve, quindi, il premier Draghi potrà dare l'ok alla cabina di regia sulla certificazione verde, i cui ambiti di applicazione potrebbero essere estesi nelle prossime settimane.