Il Green Pass della discordia. Mentre alla Camera proseguiva la discussione sulla certificazione verde, la Lega ha votato nuovamente insieme con l'opposizione, alimentando la tensione tra i partiti della maggioranza.

Già due giorni fa, dopo essersi astenuti dal votare l'emendamento per eliminare del tutto il lasciapassare, i salviniani hanno votato a favore di una proposta presentata da FdI, che chiedeva di archiviare l'obbligo per i ristoranti al chiuso.

Ieri il copione si è ripetuto. Questa volta su un “correttivo” che proponeva l'eliminazione dell'obbligo del Pass per i minori di 18 anni. L'emendamento è stato respinto ma la questione “politica” è rimasta.

"La Lega chiarisca la sua posizione. Perché su questo non si può scherzare" ha sbottato il leader del M5S, Giuseppe Conte. Il Carroccio "non può recitare due parti in commedia, ovvero votare insieme con l'opposizione e avere ministri di rilievo nel governo" gli ha dato man forte il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia. E Salvini? Per ora fa spallucce e tira dritto.