Il Leicester è la decima squadra inglese avversaria del Napoli in una competizione europea. Il Napoli ha già giocato contro Liverpool, Arsenal, Manchester City, Chelsea, Leeds, Burnley, Swindon Town, Sheffield Wednesday, Southampton. Il Napoli giocherà col Leicester in Europa League (oggi, 16 settembre in Inghilterra, 9 dicembre a Napoli) nel girone comprendente Spartak Mosca e Legia Varsavia. I confronti con le squadre inglesi cominciarono nel 1967. Era il Napoli allegro di Pesaola con Altafini e Sivori. Era il Napoli dei centomila cuori di Roberto Fiore, il presidente-tifoso. Antonio Juliano, gran capitano.

Coppa delle Fiere 1966-67 - Il Burnley primo avversario inglese. Burnley, ex capitale del cotone, era diventata una città-dormitorio, 380 chilometri a nord-ovest di Londra nel Lancashire, colline e fiumi, non una grande allegria. Ed era gennaio. A Burnley l’unico divertimento erano le sale del bingo, ancora sconosciuto in Italia. Mancavano Juliano, Sivori e Bandoni. Il Burnley attaccò come una furia. Con furia rispose Titta Panzanato, espulso dopo mezz’ora. In porta Cuman. Terzini Nardin e Miceli. In mediana Emoli, Panzanato e Stenti. L’attacco con Canè, Bean, Altafini, Montefusco, Orlando. Il Burnley si vantava d’essere stato il club che con altre undici società di calcio aveva fondato la Football League. Ne sapevamo poco. Prendemmo tre gol e tornammo a casa. Nel match di ritorno a Napoli fu 0-0 e l’avventura europea finì. A quei tempi s’andava in giro con gli azzurri senza pretendere troppo. Lasciammo quella Coppa delle Fiere agli ottavi di finale dopo avere eliminato gli austriaci del Wiener e i danesi dell’Odense con i gol di Canè, Sivori e Altafini. Perfida Albione.

Non fummo fortunati nel secondo match con le squadre inglesi, avversario il Leeds sempre in Coppa delle Fiere. Sulla panchina azzurra Beppone Chiappella dal vocione allegro. Perdemmo secco in Inghilterra (0-2), vincemmo 2-0 al San Paolo (gol di Claudio Sala e rigore di Juliano). La qualificazione fu determinata dal sorteggio che favorì gli inglesi. Nel maggio del 1970 cominciammo col divertici nella Coppa Anglo-italiana con sei squadre inglesi e sei italiane (Napoli, Juventus, Roma, Lazio, Vicenza, Fiorentina), ma il finale fu un disastro. Perdemmo a Sheffield 3-4, battemmo lo Sheffield a Napoli 5-1 (tre gol di Altafini, più Bianchi e Hamrin). Lo Swindon Town fu il disastro. Vincemmo in Inghilterra 2-1 (Barison e Hamrin), perdemmo a Napoli 0-1. Era la finale. Si rese necessaria la “bella” sempre al San Paolo.

Maledetto giovedì 28 maggio. Mancarono Zoff e Juliano convocati per il Mondiale in Messico. Il Napoli giocò con Trevisan; Monticolo, Florio, Zurlini, Panzanato, Bianchi, Hamrin, Montefusco, Altafini, Improta, Barison. Gli “sconosciuti” inglesi si avventarono con la tipica foga britannica. Il Napoli andò in difficoltà. I tifosi cominciarono a fischiare. Lo Swindon segnò nel primo tempo con Noble. Nella ripresa ancora Noble e Horsfield, un uno-due che tramortì gli azzurri. Cominciò una fitta sassaiola, l’arbitro austriaco Schiller sospese a gara al 79’ e fu il disastro completo. Invasione di campo, porte di gioco distrutte, divelti molti pezzi di travertino. Un pomeriggio infernale. La battaglia continuò anche fuori dallo stadio. Si registrarono 40 feriti tra i poliziotti, 60 tra i tifosi, 30 arresti, 11 fermi, danni allo stadio per 80 milioni e squalifica internazionale del Napoli per due anni.

Il Napoli partecipò alla Coppa di Lega italo-inglese del 1976. Napoli e Southampton in lizza. Era tornato Pesaola. Facemmo una scampagnata. Era settembre. Southampton, magnifica città balneare nel sud-est dell’Inghilterra, di fronte all’Isola di Wight sul mare della Manica, era famosa perché dal suo porto era salpato il Titanic nel disastro del 1912. Fu una trasferta piacevole. Perdemmo 0-1 all’andata e, nel ritorno al San Paolo, il Napoli si aggiudicò la Coppa battendo gli inglesi 4-0 (Chiarugi, Bruscolotti e doppietta di Speggiorin).

Veniamo all’epoca “moderna” con Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti, Gattuso. Riecco gli inglesi, nientemeno che il Liverpool, Europa League 2010-11. Non bellissima figura: 0-0 in casa, 1-3 a Liverpool. Ma in realtà sarebbero passate entrambe, nel gironcino a scapito di Steaua Bucarest e Utrecht. Proprio il Liverpool è la squadra inglese che il Napoli ha incontrato maggiormente (sei volte). Girone della Champions League 2018-19. Il gol di Insigne all’andata (1-0), Ancelotti in panchina, al ritorno 0-1 in Inghilterra. Il Napoli mancò la qualificazione agli ottavi per avere segnato meno gol finendo a pari punti (9) col Liverpool: 7-5 gli azzurri, 9-7 gli inglesi. Ancelotti si prese la rivincita l‘anno dopo. Girone di Champions ancora col Liverpool. Mertens protagonista. Vittoria al San Paolo 2-0 (Mertens rigore, Llorente), pareggio a Liverpool 1-1 (Mertens) nella partita-capolavoro di Ancelotti, concreto gioco all’italiana. Liverpool (13 punti) e Napoli (12) passarono il girone. Il Covid interruppe la stagione. Alla ripresa, Gattuso sulla panchina azzurra, eliminato agli ottavi dal Barcellona.

Quattro i confronti col Manchester City. Impresa del Napoli di Mazzarri nel girone Champions 2011-12. Cavani protagonista contro il Manchester City di Roberto Mancini con Dzeko, Balotelli, Aguero, David Silva. Pareggio a Manchester 1-1 (Cavani), vittoria al San Paolo 2-1 (doppietta di Cavani). Passarono il girone Bayern e Napoli, eliminato il City. Negli ottavi, altra squadra inglese, il Chelsea, vincitore della Premier e poi campione d’Europa, allenato da Roberto Di Matteo, in squadra Lampard, Fernando Torres, Drogba, John Terry, in porta Cech. Al San Paolo successo azzurro 3-1 rimontando il gol di Mata, a segno Lavezzi, Cavani e ancora Lavezzi. Dopo il Napoli di Maradona negli ottavi di Coppa dei campioni 1990-91 con lo Spartak Mosca, eliminato, era la prima volta che il Napoli giocava un ottavo di Champions con la nuova formula del torneo.

La vittoria dell’andata sembrava un eccellente passaporto per i quarti. Ma a Londra il Napoli perse su errori incredibili. Il Chelsea andò in vantaggio su un pallone perso da Maggio, gol di Drogba (28’). A inizio ripresa, Terry segnò di testa su corner. Sul punto di scomparire, il Napoli ebbe una magnifica reazione andando a segno con Inler (55’). De Sanctis sventò la palla-gol di Drogba e, subito dopo, Zuniga mancò il secondo gol azzurro. Qualificazione in bilico. Un fallo di mano di Dossena, che aveva sostituito Maggio, regalò al Chelsea il rigore che Lampard segnò per il 3-1 che pareggiava il punteggio dell’andata. Furono necessari i supplementari. Un tiraccio del terzino Ivanovic segnò il match al 105’. Il Chelsea (4-1) volò verso la conquista della Champions.

La seconda volta col Manchester City è stata nel girone Champions 2017-18. Era il Napoli di Sarri. Ed era il City di Guardiola con Aguero, De Bruyne, Yaya Tourè, Sané, Fernandinho. Due sconfitte: 1-2 a Manchester, 2-4 al San Paolo. Napoli eliminato, il City si fermò ai quarti contro il Liverpool. L’Arsenal è l’altra squadra inglese affrontata dal Napoli. Nel 2013-14, gironi di Champions. Era il primo Napoli di Benitez. Con 12 punti concluse il girone alla pari di Borussia Dortmund e Arsenal. La squadra azzurra fu terza per differenza reti: Borussia +5, Arsenal +3, Napoli +1. Con la squadra londinese, il Napoli perse a Londra 0-2, vinse al San Paolo 2-0 (Higuain e Callejon). Napoli e Arsenal si sono poi affrontate nei quarti di Europa League 2018-19. Allenato da Unai Emery, in squadra Aubameyang, Lacazette e il portiere Cech, la formazione inglese batté il Napoli di Ancelotti all’andata e al ritorno: 2-0 a Londra (gol di Ramsey e autorete di Koulibaly), 1-0 al San Paolo (Lacazette).

CANNONIERI

I goleador azzurri contro le squadre inglesi (33 reti): 4 gol Cavani; 3 gol Altafini, Barison, Lavezzi; 2 gol Bianchi, Hamrin, Speggiorin, Insigne, Mertens; 1 gol Claudio Sala, Juliano, Chiarugi, Bruscolotti, Inler, Higuain, Callejon, Diawara, Jorginho, Llorente.

ALLENATORI

Contro le squadre inglesi, Chiappella 7 partite (3 vittorie, zero pareggi, 4 sconfitte). Mazzarri 6 partite (2-2-2). Pesaola 4 partite (1-1-2). Ancelotti 6 partite (2-1-3). Benitez 2 partite (1-0-1). Sarri 2 partite (0- 0-2).

LE SQUADRE

Nelle coppe europee e nei tornei italo-britannici il Napoli ha incontrato nove squadre inglesi. Sei volte il Liverpool (2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte). Quattro volte l’Arsenal (1-0-3). Quattro volte il Manchester City (1-1-2). Tre volte lo Swindon Town (1-0-2). Due volte il Burnley (0-1-1). Due volte il Leeds (1-0-1). Due volte lo Sheffield Wednesday (2-0-0). Due volte il Southampton (1-0-1). Due volte il Chelsea (1-0-1). In totale 27 partite: 10 vittorie, 4 pareggi, 13 sconfitte, 33 gol segnati, 36 subiti.