Non era italiano, ma suo padre Vittorio, era nato a Lugano, nel Canton Ticino e nel 1890 i suoi genitori si separarono e José, nato a Montevideo nel 1882, tornó a Lugano con suo padre mentre le sorelle rimasero a Montevideo con la mamma. Giunti in Svizzera, inizia la sua carriera artistica presso la Scuola Cantonale d'Arte con il maestro Luigi Vassalli, nella Scuola professionale della città svizzera. Tornato in Uruguay, ottenne una borsa di studio di scultura tramite concorso nel 1899. Tornato in Europa, dove frequentò l'Accademia di Monaco, continuò ad inviare annualmente le sue opere alle mostre di quella città, oltre che a quelle di Roma, Ginevra, Budapest, Lugano, Losanna e Neuchâtel. 

Ha insegnato disegno professionale nel Ticino e, dopo aver completato la sua borsa di studio, tornò di nuovo a Montevideo, dove fu nominato dal Comitato del Círculo Fomento de Bellas Artes, a dirigere le classi di modellazione e disegno ornamentale, fino al 1914, quando, per via della morte del direttore, il pittore Carlos María Herrera, fu incaricato di riempire quel posto vacante.

Nel 1910 partecipò alla mostra d'Arte del Centenario dell'Argentina, nella quale ottenne una medaglia d'argento per la sua opera Angustia. In quel periodo partecipò a un concorso per scultori nazionali e stranieri per la creazione di un monumento  omaggiando José Gervasio Artígas, ma  fu selezionata la proposta dello scultore italiano Angelo Zanelli. 

Nel 1921 realizzò il monumento commemorativo alla memoria del pittore uruguaiano Carlos María Herrera, situato sul "Paseo del Prado". Il modello di "El Entrevero",  simbolo della Piazza Fabini ma che è più chiamata "Plaza del Entreviro", fu iniziato nel 1951, opera che continuò ad ampliare e migliorare fino al 1964. Nel 1954 José Belloni tornó in Europa, esponendo a Lugano una serie di opere legate alle tradizioni contadine dell'Uruguay. Tra le sue opere emblematiche ne troviamo una che è il simbolo del "Parque de los Aliados", il parco che si trova davanti allo Stadio Centenario: il Monumento Alla "Carreta", una delle opere più ammirevoli del genere scultoreo, che raggiunse una fama universale, così come "La Diligencia", situata nel Prado, opera dalle caratteristiche simili alla precedente. È anche autore di alcune figure decorative nella Sala de "los pasos perdidos" del Palacio Legislativo, di due delle Cariatidi e dei timpani laterali dello stesso Palazzo. In concomitanza alla sua produzione artistica, ha lavorato nell'insegnamento, alla guida del corso di modellazione e disegno nella vita e modello vivente presso la Facoltà di Architettura. Un lavoro di laboratorio straordinario ha mostrato il meglio del genio creativo dell'artista. Tra le varie sculture e monumenti situati nei luoghi pubblici di Montevideo, non possiamo dimenticare: i monumenti ad AnsinaJuan Manuel Blanes, Dr. Julio Carrere, El Aguatero, Dr. Luis Morquio, Nuevos Rumbos, José Enrique Rodó, Guillermo Tell e María Eugenia Vaz Ferreira. Belloni morì nel 1965 a Montevideo, dove continuò a lavorare intensamente nelle sue sculture fino all'età di 83 anni. Il monumento El Entrevero è stato inaugurato nel 1967 nella "Plaza Fabini".

STEFANO CASINI