Nel giorno in cui Silvio Berlusconi parla all'ufficio di presidenza del Ppe, rivendicando la centralità del principale partito continentale, in Forza Italia si spinge per l'ingresso della Lega nella grande famiglia dei popolari europei. Il progetto, manco a dirlo, è sempre quello di cui si parla da mesi: puntare al varo di un centrodestra moderato unito. Possibilmente senza la destra di Fratelli d'Italia (isolando così Giorgia Meloni).

L'appello, in tal senso, reca il timbro e la firma del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulé, il quale, rispondendo, a margine della tre giorni del Ppe in corso di svolgimento a Roma, in merito, appunto, al ventilato progetto di federazione tra Carroccio e partito azzurro, è apparso lapidario, ma al tempo stesso propositivo.

"I tempi sono maturi perché, a livello Ue, il Carroccio abbandoni i sentimenti nazionalistici e venga dalla "parte giusta" per condividere con FI i valori europeisti del Ppe" ha detto Mulè. Si attende ora la risposta di Salvini e compagni.