Di STEFANO GHIONNI

Ripresa forte, Def certificherà crescita al 6%

Dall'assemblea di Confindustria, dove è stato accolto tra gli applausi, Mario Draghi rilancia "il patto per l'Italia”, nell’ottica di "una prospettiva di sviluppo” che sia “a beneficio anche dei più deboli e delle prossime generazioni" così da scrivere "una pagina” di cui tutta Italia “andrà fiera". Parlando alla platea degli industriali, il premier ha chiamato tutti a raccolta, invitando a lavorare insieme per rendere duratura la crescita. "Nessuno può chiamarsi fuori" ha detto. Nel corso del suo intervento, il premier ha annunciato che per l'ultimo trimestre dell'anno, saranno eliminati gli “oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell'elettricità per le famiglie e le piccole imprese", in modo da contenere il temuto aumento delle bollette. Dall’inquilino di palazzo Chigi è giunta pure la rassicurazione che non ci sarà alcun rincaro delle tasse. E sul “green pass”, il premier ha ricordato che "è uno strumento di sicurezza e libertà" e che non solo il “governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure" ma anzi si prepara ad allentare le restrizioni”. Per Draghi: “la ripresa è forte” e la nota di aggiornamento al Def certificherà "una crescita intorno al 6% per quest'anno a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera". E poi, ancora: “il mercato del lavoro è ripartito”, tuttavia “ci sono aspetti che ancora preoccupano. Ad esempio, tra i nuovi occupati, almeno i tre quarti hanno ricevuto contratti a tempo determinato". Da qui la sfida: lavorare per “rendere la ripresa duratura e sostenibile", evitando "i rischi congiunturali che si nascondono dietro questo momento positivo". Occorrono "buone relazioni industriali" e accelerazioni sugli investimenti. “L'Italia - ha argomentato l’ex numero uno della Bce - si sta rimettendo in piedi". E' una fase che "richiede una politica di bilancio equilibrata ed efficace". Per questo “occorre essere uniti per non aggiungere incertezza interna a quella esterna". Da qui l’idea di un “patto economico, sociale, produttivo per il paese”. “Ci sono tantissimi temi di cui discutiamo ogni giorno che possono essere materia di questo patto. Possiamo iniziare a lavorare insieme, bisogna mettersi seduti assieme" ha concluso.