Giovedì sera la squadra con maggior numero di tifosi dell'Uruguay, si gioca un posto nella finale della Coppa Sudamericana, equivalente alla UEFA Europa League, sotto d'importanza alla Copa Libertadores, ma sempre una coppa a livello continentale.

Il Peñarol, dal 2011, non giunge ad una finale continentale. In quella occasione fu contro il Santos del giovanissimo Neymar e perse 2-1. Le epoche d'oro delle grandi squadre uruguaiane come Nacional e Peñarol, ormai sono molto lontane nel tempo e l'ultima volta che una di queste ha vinto la Copa Libertadores, dobbiamo risalire al 1988 con il Nacional, mentre il Peñarol l'aveva vinto l'anno prima.

Nessuno puó mettere in dubbio il valore agonistico dei giocatori uruguaiani, una specie di miracolo mondiale, dato che un paese con 3.4 milioni di abitanti ha 15 Coppe Sudamericane e, fra Nacional e Peñarol, 8 Copas Libertadores. Mentre la Celeste, negli ultimi 13 anni é tornata a brillare con un quarto posto al mondiale sudafricano del 2010, una Copa Sudamericana nel 2011 e un quinto posto nei mondiali di Russia 2018, i club non sono mai riusciti ad avvicinarsi ai grandi traguardi. Con il suo nuovo allenatore Larriera e grazie a un profondo cambio generazionale, il Peñarol ha raggiunto la semifinale della Copa Sudamericana e deve disputare nella cittá di Curitiba una partita tutta in salita, dato che la squadra brasiliana ha vinto per 1-2 nel Campeón del Siglo, lo stadio di Peñarol. La semifinale è contro una squadra brasiliana e vogliamo ricordare che, nel Brasile, ci sono 4.5 milioni di giocatori di calcio federati, ossia più degli abitanti di tutto l'Uruguay e nessuno puó negare che il Brasile è il paese piú temuto al mondo per quanto riguarda il calcio.

Il Club Athletico Paranaense é una società calcistica brasiliana, originaria della città di Curitiba, nello stato del Paraná. È stata fondata il 26 marzo 1924 dalla fusione dell'International Football Club e dell'América Paraná. Gioca le sue partite casalinghe all'Arena da Baixada, popolarmente conosciuto come Furacão (Uragano), un soprannome che si è guadagnato negli anni '50. I suoi titoli più importanti includono la Coppa Sudamericana del 2018, il Brasileirão del 2001, la Coppa del Brasile del 2019, 26 titoli del Campionato Paranaense e il secondo posto nella Copa Libertadores 2005. È stata anche la prima squadra del Paraná a partecipare a una competizione nazionale. Lo stadio Arena da Baixada, ufficialmente stadio Joaquim Américo Guimarães é considerato uno dei più moderni dell'America Latina. Dispone inoltre di un centro sportivo, considerato tra i cinque più innovativi del mondo.

LA FORZA DEL PEÑAROL

Oggi, la forza del Peñarol si trova al centrocampo e all'attacco, mentre la difesa ha certi problemi. Il principale, é il basso rendimento del portiere titolare Kevin Dawson, artefice di ottimi risultati della squadra, ma che sta attraversando un momento delicato. La difesa in generale, dopo l'allontanamento di Formiliano ha ceduto un po', mentre il centrocampo con il fuoriclasse ex Napoli Gargano e con Trindade, hanno forza e concentrazione. Il  Peñarol ha tre giocatori molto giovani che fanno anche parte della Nazionale, come Facundo Torres, Giovanni Gonzalez e Agustín Àlvarez Martinez (giá ha segnato la sua prima rete in Nazionale) che non ha ancora compiuto 20 anni, assieme a un altro fuoriclasse come Agustín Canobbio. Su questi giocatori, tre attaccanti e un laterale, si basa, principalmente la base delle armi che oggi conta la squadra uruguaiana.

La partita in Brasile è tutta in salita e il Peñarol dovrà ribaltare un 1-2 in casa in uno stadio che è il principale bastione del forte Athletico Paranaense. La sfida è difficilissima, ma non impossibile. Nelle fasi di gruppo il Peñarol si è fatto forte fuori casa in varie occasioni. Milioni di tifosi "carboneros" sono in attesa di questa partita che potrebbe portare la loro squadra a disputare una finale contro il Bragantino, altra squadra brasiliana, o il Libertad del Paraguay. 

Peñarol, il cui nome deriva dalla città piemontese di Pinerolo, ha 5 Copas Libertadores (1960, 1961, 1966, 1982 e 1987) essendo stata considerata la squadra più vincente a livello mondiale del secolo ventesimo. Fino agli anni '80 è stata molto competitiva a livello continentale, ma dopo, come del resto le altre squadre uruguaiane e l'eterno rivale Nacional, che ha vinto le Libertadores del 1971, 1981 e 1988, i club uruguaiani, con risicate risorse economiche e giocatori che, appena diventano forti, si vendono subito, non sono riuscite ad aprirsi strada ad alto livello. Sará la volta buona per Peñarol?

STEFANO CASINI