Trionfo italiano alla Parigi-Roubaix, grande classica in linea di 258 km (55 dei quali sul massacrante pavé) di ciclismo, che da 22 anni non vedeva un successo italiano. E se nel 1999 era stato Andrea Tafi a scrivere il suo nome sull'albo d'oro del cosiddetto "Inferno del Nord", questa volta è toccato invece al 31enne lombardo Sonny Colbrelli chiudere davanti a tutti. Il ciclista di Desenzano del Garda (in forza alla Bahrain Victorious) si è dunque aggiudicato la 118esima edizione della corsa battendo in volata i suoi due compagni di fuga: il belga Florian Vermeersch e l'olandese Mathieu Van Der Poel (il favorito del terzetto) e alzando le braccia sul traguardo nel Velodromo di Roubaix, dove si è poi abbandonato ad un pianto liberatorio. Quarto posto invece per lo sfortunatissimo trentino Gianni Moscon, protagonista di una lunghissima fuga ma tradito prima da una foratura e poi da una caduta quando era in vantaggio di quasi un minuto a poco meno di 30 chilometri dal traguardo. Due incidenti che lo hanno fatto raggiungere dal terzetto poi finito poi sul podio.