Si sono chiusi alle 23 di ieri i seggi elettorali per la tornata amministrativa. Riapriranno oggi alle 7 fino alle ore 15. L'affluenza alle ore 23 è stata al 45,11%, secondo quanto ha reso noto il Viminale quando erano disponibili i dati di 1.055 Comuni su 1.153. Nel 2016, l'affluenza era stata alla stessa ora del 64,92%, ma si votava in un giorno solo. Dunque solo dopo la chiusura dei seggi si potrà fare un confronto più veritiero. Numeri alla mano, comunque, alle ore 19 di ieri si è presentato a esprimere la propria preferenza il 33,18% degli aventi diritti nei Comuni (1.153) chiamati a decidere sulle nuove amministrazioni. Nel 2016 l’affluenza finale fu del 45,64%. È la Liguria la regione che al momento ha fatto registrare il ‘maggiore’ interesse con il 39,21%, mentre in Basilicata si è verificato l’esatto opposto con il 31,52%. Ecco invece i numeri che riguardano le città più importanti, in ordine decrescente: Milano 31,02%, Roma 29,5%, Torino 29,29%, Bologna 29,25% e Napoli 25,44%. A Siena, dove si tengono le suppletive, siamo al 20,26%. Ricordiamo che sono 12.147.040 gli italiani chiamati al voto, oggi alle 15 sùbito dopo la chiusura dei a chi è in maggiore difficoltà: “Chi non accoglie il Regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso. Il discepolo di Cristo seggi inizierà lo spoglio. Oltre i capoluoghi di Regione coinvolti, sono 13 i capoluoghi di provincia chiamati al voto: Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i 119 Comuni interessati dal voto con più di 15mila abitanti, si svolgerà domenica 17 e lunedì 18 ottobre.