Urne chiuse, oggi alle 15, in Italia e via allo spoglio delle schede per il rinnovo di 1.192 amministrazioni comunali tra cui spiccano Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna. Ma si è votato, oggi e ieri, anche per le suppletive della Camera (Siena e Roma) e per le elezioni regionali in Calabria.

AFFLUENZA IN CALO
Più di 12 milioni, complessivamente, gli elettori chiamati ai seggi da Nord a Sud del Paese. L'affluenza ufficiale dei votanti rilevata dal Viminale alle ore 15 è stata del 54,69% rispetto al totale degli aventi diritto (nel 2016 era stata del 61,49%).

CENTROSINISTRA OK, MALE CENTRODESTRA
Per quanto concerne i dati parziali, il risultato d'insieme che ne emerge è una netta vittoria del centrosinistra, nella sua "nuova" versione demostellata (Pd+5Stelle), con l'asse giallorosso che conquista due città al primo turno (a Milano i 5Stelle correvano da soli). Un passo indietro del centrodestra, che vince "solo" in Calabria ed il flop del Movimento come forza a se stante, dal momento che i 5S, ormai pallido ricordo del Movimento che fu, da soli, perdono Torino e Roma.

CALABRIA: OCCHIUTO (CENTRODESTRA) IN TESTA
Per quanto concerne i dati, secondo l'intention poll Tecné per Mediaset, alle Regionali in Calabria il candidato del centrodestra Occhiuto al 53,8% ha praticamente sbaragliato la concorrenza, imponendosi sul candidato del centrosinistra e del M5S Bruni (26,7%). L'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, candidato governatore per una lista civica, è al 18% e Oliviero (altri) al 2-6%.

NAPOLI, MANFREDI SURCLASSA MARESCA
A Napoli, i primi intention poll (Tecné per Mediaset) poi confermati dai risultati dello spoglio hanno visto il candidato del Centrosinistra e M5S Manfredi saldamente in testa fin dalle prime battute, con il 62,2% delle preferenze. Insomma: quasi scontata la vittoria al primo turno per l'ex rettore della Federico II, seguito dal candidato del centrodestra Maresca (22,3%). Bassolino (lista civica) resta invece tra l'8 e il 9%. La Clemente (Sinistra) viene quotata tra il 5 e il 6%.

MILANO: SALA SUPERA IL 50%, FLOP 5STELLE
A Milano Beppe Sala (Centrosinistra) conquista più della metà del consenso (56,4%) e si impone al primo round su Bernardo (Centrodestra) staccato al 32,5%. Fanalino di coda la pentastellata Pavone (M5s) con il 3,1%.

BOLOGNA, LEPORE STABILMENTE IN TESTA
A Bologna, l'intention poll vede primeggiare piuttosto nettamente il candidato del centrosinistra e M5s Lepore, dato stabile attorno al 58%, seguito dal candidato del centrodestra Battistini distanziato al 30,6%.

TORINO, LO RUSSO (CENTROSINISTRA) AVANTI
Gli exit poll a Torino, dove è stata registrata l'affluenza più bassa della storia del capoluogo piemontese (ha votato solo il 48,06% dei 689.684 aventi diritto, contro il 57,18% del 2026), premiano il candidato del centrosinistra Lo Russo dato al momento al 43,9%, seguito dal candidato del centrodestra Damilano (37,6%). La candidata pentastellata Sganga è data tra il 9 e il 9,2%.

ROMA, TESTA A TESTA MICHETTI-GUALTIERI
A Roma, infine, è acceso il testa a testa tra Michetti (centrodestra, al 29,9%) e Gualtieri (centrosinistra, che oscilla attorno al 26,8% secondo l'intention poll Tecné). Calenda (Azione) è dato al 18,8% mentre la sindaca uscente pentastellata Raggi è al 19,8%.

PD PRIMO PARTITO, MA FDI COMANDA A ROMA
Per quanto concerne i risultati dei singoli partiti, il Pd si conferma un po' ovunque il partito più votato in assoluto nelle grandi città, anche se Fratelli d'Italia comanda a Roma e tende ad acquistare la leadership all'interno della coalizione di centrodestra. Male il MoVimento, che ha quasi dimezzato le sue preferenze perdendo, come detto, piuttosto malamente nelle città in cui governava (Roma e Torino) e racimolando solo briciole nei Comuni in cui ha tentato la corsa in solitaria (Milano).