Adesso basta. Le immonde scene di guerriglia cui abbiamo assistito nella serata di sabato a Roma (e in parte a Milano) sono state la dimostrazione che in Italia tutti possono fare tutto. La Capitale ostaggio di delinquenti travestiti da no-green pass e no-vax (che comunque hanno la grande colpa di non aver capito di come si possa uscire dalla pandemia solamente con la campagna vaccinale) è stata una vera vergogna non solo nazionale, ma anche internazionale. E di certo parte della colpa va attribuita anche alle forze dell’ordine che dovevano intervenire non appena si era capita la gravità di quanto da lì a poco sarebbe accaduto. E invece i tutori della pubblica sicurezza hanno lasciato fare e alla fine la situazione è degenerata. Sei ore di guerriglia urbana nel bel mezzo di una pandemia. Pazzesco. L’assalto alla Cgil, le bombe carte dei manifestanti vicino a Palazzo Chigi, i fermi, i tafferugli, 38 feriti tra i poliziotti stessi. E poi ancora saracinesche dei negozi abbassate, traffico paralizzato, la fuga dei turisti nei vicoli di Roma: una situazione a dir poco imbarazzante, culminata con l’incredibile assalto da parte di circa 30 dimostranti nella all’interno del pronto soccorso del Policlinico Umberto dove era stato ricoverato uno dei partecipanti alla protesta (che si è rifiutato di rispettare le norme anti-Covid, ovviamente), sfondando la porta di ingresso con il bollettino finale che parla di 4 feriti, due tra le forze dell'ordine e due operatori sanitari (un'infermiera è stata colpita con una bottiglia alla testa). Non è possibile che l'opposizione al green pass o al vaccino si trasformi in una guerra. E che a farne le spese siano i medici, gli operatori sanitari, 'colpevoli' solo di stare dalla parte della scienza, della salute, della cura. Queste aggressioni verbali e fisiche, queste insensate azioni e minacce messe in atto da alcuni invasati, contro chi opera per il bene comune della salute, devono cessare immediatamente oppure essere stroncate senza esitazioni o qualsivoglia giustificazione. Questa follia deve finire, siano perseguiti i responsabili e si applichino subito le leggi: ogni movimento ispirato a fascismo e violenza non deve avere spazio in Italia. Come? Prevenendo, non facendo agire coloro che si sa che colgono ogni occasione per fare anche propaganda politica, come Forza Nuova cui i leader sono finiti nella mattinata di ieri in manette. La Costituzione del BelPaese prevede manifestazioni in nome della democrazia. Ma sabato sera a Roma non c’è stato nulla di democratico, ma solo la sensazione che poche persone possono mettere in ostaggio un’intera città. Ma bloccando il tutto sul nascere di certo avrebbe evitato tutto il caos che è venuto fuori. Sì, probabilmente il ministero dell’Interno avrebbe potuto fare di più. Che poi non sarebbe granché: tutelare le persone perbene che rispettano le leggi. Troppo facile mandare in galera un vecchietto che ruba una mela perché non ha i soldi per potersela permettere. Che i forti (lo Stato) lo siano con i malviventi, non con i deboli.