Parliamoci chiaro: il clima che si respira, in questi giorni, in Italia, è quello degli anni di piombo. Manca solo qualcuno che piazzi una bomba e il salto all'indietro nel tempo sarà bello e compiuto. Fuor di metafora: la scena dei “No Vax” che sfasciano la sede romana della Cgil, a malapena trattenuti dalle forze dell'ordine, rimanda ad episodi di guerriglia urbana già vissuti nel Belpaese nei sanguinosi anni Settanta e più di recente, nei primi anni del terzo millennio, quanto le piazze furono animate dalle violenze perpetrate dai “black block” infiltrati nel movimento No Global.

Consentiteci però: stavolta sembra addirittura peggio. Poliziotti malmenati, uffici del sindacato devastati, pronto soccorso dell'ospedale Umberto I preso letteralmente d'assalto. Ma cosa sta accadendo? E soprattutto: chi c'è dietro queste violenze? Chi ha interesse a far tornare il nostro Paese in un periodo, quello del terrore, che credevamo morto e sepolto per sempre? Ci sorge un dubbio (è solo di questo che si parla): e se fosse tutto quel mondo che non è stato ammesso al tavolo delle trattative per la gestione dei miliardi del Pnrr ad avere interesse a fomentare la rivolta, utilizzandola come grimaldello, arma di ricatto nei confronti del governo? Solo un'ipotesi la nostra, sottolineiamolo bene. Da prendersi con il più classico dei benefici dell’inventario. Ma chi, per esempio, se non la malavita organizzata, tagliata fuori dalla pioggia di milioni del Recovery, potrebbe avere interesse ad alzare il tiro? Mafia, camorra e ‘ndrangheta, certo.

Ma non solo loro. Pensiamo a quelle forze politiche di destra estromesse dai giochi di palazzo: Forza Nuova, per capirci, di cui oggi si vocifera lo scioglimento. In termini di percentuali di consenso, conta quanto il due di briscola. Però potrebbe essere stata utilizzata come “braccio armato” da quegli stessi schieramenti messi in un angolino, nell'ambito di un sottobosco molto più vasto, che magari finisce col coinvolgere anche l’arcipelago dei centri sociali, proprio per fare pressione su chi oggi regge i cordoni della borsa. D'altronde, non ci si spiega come mai la polizia non ci sia andata giù duro quando si è trattato di bloccare le manifestazioni. E' forse un gioco delle parti? Torniamo a chiederlo: si cerca forse di fomentare gli animi per partecipare alla gestione dei fondi del Recovery? C’è forse l’ombra dei miliardi del Pnrr dietro l'onda nera dei “No Vax”? Chi ha organizzato la manifestazione di Roma con migliaia di persone radunate da ogni parte d'Italia e poi ritrovatesi all'ombra del cupolone, come se dietro tutto questo ambaradan ci fosse un’attenta (quanto occulta) regia?

Sullo sfondo, mentre a casa nostra ci si accapiglia, da lontano fanno mestamente capolino i 6 milioni di nostri connazionali sparsi nel mondo, ignorati e dimenticati. Gente che oggi non conta più un tubo. E visto che parlavamo di destra, consentitecelo: con Mirko Tremaglia, uomo nato e cresciuto nel Movimento sociale di Almirante, non era affatto così.