Gente d'Italia

“Un forte turbamento, ma non preoccupazione per gli scontri di Roma”

C’era grande attesa per la presa di posizione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito ai violenti scontri avvenuti sabato a Roma, con l’assalto alla sede della Cgil. E ieri il capo dello Stato, incalzato dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier su quanto accaduto, si è detto turbato per quanto accaduto, ma non preoccupato, in quanto si tratta di fenomeni limitati: “Il turbamento è stato forte, la preoccupazione no. Si è trattato infatti di fenomeni limitati che hanno suscitato una fortissima reazione dell'opinione pubblica”.

La frase del capo dello Stato è trapelata infatti dopo l’incontro a Berlino con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: durante la visita ufficiale, i due hanno affrontato l’argomento e Mattarella ha voluto ribadire la fiducia nella tenuta istituzionale del nostro Paese. Parole molto nette che sono arrivate poche ore dopo che Mario Draghi è andato in visita alla sede della Cgil di Roma e si è fatto fotografare mentre abbracciava il segretario della Cgil Maurizio Landini: un gesto molto forte e molto più che simbolico che ha voluto sottolineare la vicinanza delle istituzioni al sindacato duramente colpito sabato 9 ottobre.

Tornando all’incontro con Steinmeier in quel di Berlino, Mattarella è poi tornato su un tema a lui molto caro: l’unità dell’Ue e in tal proposito è stato chiaro: “Dobbiamo pensare a come incrementare integrazione. L'Europa è uno strumento per aiutare e per far crescere, non per esercitare forme di controllo”. In merito al rapporto con la Germania, il capo dello Stato ha detto che l’amicizia tra questi due Paesi è fondamentale non solo per le relazioni bilaterali, ma anche per tutta l’Unione europea. Altro passaggio è stato dedicato alla transizione ecologica “che va gestita in chiave di integrazione europea perché nessun Paese può farcela da solo”.

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