Nel 2015 agli US Open di New York, il suo più eclatante successo. E a distanza di sei anni è stata nominata per un posto tra i più grandi di sempre. L'International Tennis Hall of Fame ha la propria sede a Newport, nel Rhode Island. Una città ricca di storia anche nello sport: chiamata la capitale del mondo della vela ha ospitato la prima edizione degli U.S. Open di tennis (1881) e di golf (1895)

di ROBERTO ZANNI
Newport, nel Rhode Island, è una splendida città ricca di storia. Fondata nel 1639 ebbe un ruolo importante durante la Rivoluzione Americana e la sua architettura ancora oggi porta indietro nel tempo. È chiamata anche la capitale del mondo della vela, sede dei challenge dell'America's Cup dal 1930 al 1983 (ebbe tra gli spettatori anche il presidente John F. Kennedy e la first lady Jacqueline), ma lì si svolsero anche le edizioni inaugurali degli U.S. Open di tennis (1881) e golf (1895). Una città di poco più di 24.000 abitanti dove lo sport ha una lunga tradizione e in particolare dove lo sport mantiene e ricorda le proprie radici. Qui ci sono infatti le Hall of Fame della vela, a livello nazionale e internazionalmente del tennis e in quest'ultima solo un paio di italiani finora hanno avuto l'onore di entrarci per sempre: l'ex campione Nicola Pietrangeli (1986) e il giornalista Gianni Clerici (2006). Ma dall'anno prossimo si potrebbe aggiungere anche Flavia Pennetta. La brindisina infatti è stata nominata per un posto tra i più grandi all-time e fino al 31 ottobre anche i suoi tifosi, gli appassionati di tutto il mondo potranno contribuire a questo prestigiosissimo viaggio votandola su vote.tennisfame.com. Il primo passo perchè poi sarà l'Official Voting Group ad esprimersi, formato da giornalisti, storici e membri della Hall of Fame. "I sei nominati per il ballottaggio 2022 dell'International Tennis Hall of Fame - il commento di Stan Smith presidente dell'ITHF - hanno tutti ottenuto notevoli risultati sui più grandi palcoscenici del tennis: titoli Grand Slam, vertice delle classifiche mondiali, successi in Coppa Davis e Billie Jean King Cup. Le loro vittorie sono i momenti salienti della storia del tennis ed è un piacere riconoscere i loro successi con l'onore di questa nomination".  Per poter entrare nella International Tennis Hall of Fame si deve raggiungere almeno il 75% delle totali preferenze. Con la Pennetta le nominations hanno incluso anche Carlos Moya curiosamente suo ex compagno nella vita, con una dolorosa separazione nel 2007 che portò poi la tennista italiana a scrivere le proprie memorie con un titolo significativo: 'Dritto al cuore'. Poi l'altro spagnolo Juan Carlos Ferrero, quindi Cara Black e Lisa Raymond, ex numero 1 del doppio e Ana Ivanovic. Un processo ancora lungo con la cerimonia ufficiale di induzione comunque già prevista per il 16 luglio nella splendida Newport. Flavia, 39 anni, è nata a Brindisi il 25 febbraio 1982, oggi sposata con il tennista Fabio Fognini, madre di due figli Federico e Farah con il terzo in arrivo, il suo più grande, indimenticabile successo l'ha ottenuto proprio negli Stati Uniti. Era il 2015 quando a New York nella prima finale singolare tutta italiana degli U.S. Open, la Pennetta (all'epoca 33 anni) superò Roberta Vinci per poi annunciare subito dopo (decisione che aveva preso un mese prima) di ritirarsi dall'attività sportiva dopo essere diventata anche la tennista più anziana nella Open-era a conquistare un Grand Slam nel singolare (un doppio in coppia con Gisela Dulko lo aveva conquistato in Australia nel 2011). Una azzurra fino a quel momento non aveva mai conquistato uno Slam, uno dei quattro più importanti tornei di tenni (con Australia, Parigi e Wimbledon) e una azzurra fino ad oggi non è mai non solo entrata, ma nemmeno è stata candidata per un ingresso nella Hall of Fame. "Pensavo a uno scherzo" ha detto la Pennetta appena saputa la notizia. "È un grande onore - ha poi aggiunto ufficialmente sul sito della Federtennis - vedere la mia carriera riconosciuta in questo modo tra i più grandi in questo sport è incredibile. Sono onorata di essere la prima donna italiana a ricevere questa nomination e grata di tutto il supporto che ho ricevuto dall'Italia durante la mia carriera".