di Stefano Casini

Conobbi a Ivo 30 anni fa quando giunse a Montevideo con l’allora compagna, professoressa della Pubblica Istruzione italiana, una dei pochi docenti che fanno parte di un antico programma di collaborazione statale italiana con le Scuole Italiane all’estero per insegnare la nostra lingua.

Giá fotografo di professione, Ivo ha subito voluto lavorare nel suo mestiere, perché, come italiano-artista, ha studiato molto per questo che si innalza anche come arte, un settore che, noi italiani, conosciamo molto bene. Appena aprí la bocca, mi resi conto che era un “romano DOC”…..”de quelli che ie se nota subbito che só de Roma,’nsomma”!!”.

Anche se non ci vediamo molto spesso, ci unisce una lunga amicizia e ammirazione mutua e ci dice: “….. sono Ivo Panico nato a Roma, i miei studi sono stati vari, dopo le medie ho studiato al liceo artistico, mentre di notte, studiavo accademia libera del nudo. Finito il liceo sono andato all’Universita di architettura di Roma, dove, mentre studiavo lavoravo in uno studio di architettura, nel quale ho capito molte cose su come si costruisce un palazzo. Guadagnando bene, per un ragazzo della mia etá, ho trascurato gli studi ed ho aperto un bar su una barca sul tevere. Dopo una stagione me ne sono andato a Milano per iniziare il mio tour di apprendista fotografo, facendo da assistente in un grande studio nella capitale lombarda di nome Studio 117, dove ho lavorato con grandi fotografi come Toscani(il fotografo della Benetton), Magni, Newton, Castell, Koly e altri. Sempre come assistente sono andato a vivere per pochi mesi a New York. Perché pochi mesi? La mia compagna di allora era rimasta incinta, quindi sono tornato in Italia a Milano dove e nato mio figlio Andrea. Da di li siamo arrivati a Montevideo dove ho iniziato a lavorare come fotografo per varie agenzie in varie campagne di pubblicitá. Ho anche lavorato a lungo a Buenos Aires per la rivista Para ti e Modda” , poi con  poi per Cristina e Amministrativa del SMI sempre di Buenos Aires  e da li sono poi andato a Rio de Janeiro, poi San Paolo, dove ho lavorato per una rivista di arredamento. Sono tornato a Montevideo dove sempre ho avuto un tetto, o meglio, un appartamento dove vivere. Ho lavorato anche, duranti molti anni, per la Fiat-Sevel il rappresentante della FIAT per l’Uruguay e quest’anno ho aperto uno studio che ho chiamato “FUTURE” nella calle Minas 1083 dove spero iniziare un buon lavoro di fotografia e video per campagne sia pubblicitarie che per i clienti piú esigenti.”

Ivo ha un figlio di 32 anni che abita a Roma e lavora come musicista suonando vari strumenti come la chitarra e suo padre lo va a trovare ogni tanto.

Ci ha invitato al suo nuovo Studio Future e siamo rimasti veramente a bocca aperta! Ha speso i risparmi di tutta una vita con tanta passione assieme alla sua attuale compagna Cristina Deoerwald, amministrativa dell’ospedale SMI che lo ha spronato e aiutato a costruire questo suo nuovo sogno. Le suo foto sono meticolose, nell’eterna ricerca di una personalità che, come si vede anche nelle foto delle mani, ha molto a che fare con i lavori del Caravaggio, piene di luci e ombre. Insomma, un italiano, anzi un romano, attivissimo che apre un nuovo studio fotografico con un nome emblematico come “Future”, pensando di conquistare un’altra volta un mercato difficile come la Fotografia Pubblicitaria e quella d’autore.

STEFANO CASINI