Nuovo Ulivo? No grazie. Enrico Borghi, esponente di spicco di Base riformista, sposa solo in parte la linea del segretario Enrico Letta. In un'intervista a Il Giornale, l'esponente del Pd spiega di non essere d'accordo con “il termine nuovo Ulivo”.

Quella, spiega: “è stata un’esperienza in cui alcune forze riformiste si sono incrociate, avendo come obiettivo la convergenza per far nascere addirittura un nuovo partito. Ora parliamo di una coalizione tra forze politiche che sono e restano distinte tra di loro”.

“Per evitare il rischio Unione – spiega Borghi - diventa fondamentale un progetto politico. Bisogna mutuare le esperienze riformiste in Europa, come sta avvenendo in Germania”. Insomma: l’idea è quella di un modello tedesco per il centrosinistra.