Un'area di massima sicurezza di circa 10 km quadrati, varchi d'accesso presidiati, tiratori scelti piazzati nei punti strategici, servizi in chiave anti-terrorismo con il coinvolgimento di Digos, Uopi e Api. No, signori. Non stiamo parlando di un’operazione di guerra e neanche di una di quelle “mission impossibile” che solitamente siamo abituati a vedere al cinema. È quanto accadrà a Roma, in occasione del G20 in programma il 30 e il 31 ottobre. Rientra semplicemente nelle misure previste dal dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura capitolina per garantire il regolare svolgimento dei lavori.

Pensate: l'area che circonda la Nuvola, quella deputata ad ospitare il vertice dei capi di Stato e di governo, sarà sorvolata da un elicottero. La messa in sicurezza della zona scatterà già dalla sera prima quando le unità specializzate delle forze dell'ordine, tra cui artificieri e cinofili, bonificheranno le strade dell'Eur. Le operazioni di bonifica scatteranno già da venerdì con ispezioni che saranno estese anche nel sottosuolo. L'ingresso sarà consentito solo alle autorità ed agli addetti ai lavori accreditati.

Insomma: per due giorni, la Capitale d'Italia sarà blindata e resa “off-limits” così da metterla al riparo da eventuali manifestazioni di protesta simili a quelle che in questi giorni stanno animando gran parte dello Stivale al grido di “no green pass”. Perché sì, i timori per i cortei No Green Pass ma soprattutto per le "infiltrazioni" alle manifestazioni ambientaliste, sono forti.

Ora, la domanda che in tanti si stanno ponendo, è la seguente: perché chiudere l'Urbe, con grave dispendio in termini di risorse umane ed economiche (almeno 2mila gli agenti impegnati), a causa di quattro scalmanati che proprio non riescono ad accettare che di Covid si continua a morire (a proposito: ieri, in Italia, ci sono stati altri 48 morti) e che l'unica difesa disponibile contro i morsi della pandemia, si chiama vaccino? Possibile, con tanta gente che continua ad ammalarsi, doversi preoccupare della… messa in sicurezza della Capitale per difenderla dai folli che protestano con la benda sugli occhi?