Egregio Direttore,
Il sottoscritto Marco Callà consigliere rende noto della grave violazione della Par Condicio nelle elezioni del Comites di Nizza.
A Nizza sono state presentate due liste, una presentata da Laura Albanese Lista VOCI (volontari per la comunità italiana) e la Lista INSIEME presentata dal presidente del Comites.
Ritengo, in tutta onestà, che presidente abbia usato il suo ruolo di Presidente per privilegiare la sua lista a discapito dell'altra, violando di fatto la regolare par condicio tra le liste.
Nei sei anni di attività, il Comites di Nizza non ha mai abbondato in progetti, soltanto negli ultimi tempi ha presentato al Ministero degli Esteri e gli è stato finanziato, un progetto di "Sportello del Cittadino", nel quale eroga consulenze che normalmente altri Comites e/o Patronati danno gratis.
Dal mese di luglio due consulenti per due volte la settimana danno consulenze ai connazionali su problematiche amministrative nei locali del Comites di Nizza.
Tali consulenti sono stati scelti solo ed esclusivamente dal presidente, senza una gara di appalto, senza aver presentato preventivi e curricula, il presidente ha deciso come e quanto pagarli, il Comitato non è stato minimamente coinvolto.
Tali consulenti: uno di cui sono sconosciuti i titoli e le referenze da consulenze fiscali e previdenziali altro di professione psicologo, da consulenze sull'iscrizione SPID e supporto psicologico.
I suddetti sono pagati con il contributo ministeriale, inoltre il presidente, sempre senza aver minimamente domandato il consenso al Direttivo, ha dato incarico alla moglie di uno dei consulenti di realizzare un secondo sito Web del Comites, quando già ve ne era un altro da anni ed è stata pagata con i stessi fondi ministeriali.
Alla presentazione delle liste abbiamo scoperto che quella presentata dal presidente aveva tra i candidati i due consulenti.
Nei locali del Comites i due consulenti svolgono la loro attività a "porta chiusa" e risulta di conseguenza che molti connazionali che si sono rivolti a loro poi hanno compilato il modello di iscrizione per votare, come nei locali del Comites si fa pubblicità solo per la lista del presidente, inoltre tutte le operazioni di competenza della lista del Presidente si sono svolte nei locali del Comites, a comprova di quanto detto sarà sufficiente mettere in relazione i nominativi dei connazionali che hanno ricevuto la consulenza con le domande per iscrizione al voto, ma soprattutto le fotocopie dei documenti che risultano stampate tutte con la stampante del Comites ( preminenza del colore rosso) come tutti i documenti dei candidati della lista del Presidente.
In data 18/10/ca, facendo seguito ad altre mie segnalazioni inviate precedentemente al dott. De Vita e al dott. Vignali, la Console Generale di Nizza rendendosi conto del "Vulnus", ha chiesto al Presidente di sospendere tali consulenze, ma la sua risposta è stata la convocazione di un direttivo dove è stata messa all'ordine del giorno la prosecuzione del citato servizio, disattendendo così la richiesta della Console. Il Direttivo composta da 8 consiglieri ha votato per la prosecuzione del servizio con 6 voti a favore e due contro; dei 6 voti a favore uno ha la moglie nella lista del Presidente, il Presidente ha la figlia nella stessa lista, uno è candidato nella lista del presidente, altro ha la moglie come revisore dei conti in quota Comites, altra è di fatto la factotum del Presidente.
Ho domandato in Direttivo di avere l'elenco dei connazionali che hanno usufruito del servizio per valutarne la riuscita ma mi è stato posto un rifiuto.
Quanto sopra esposto, ritenendolo una grave violazione alla corretta competizione elettorale, chiedo, in tempi brevi, un' indagine che accerti quanto evidenziato e si prendano, nel caso, i provvedimenti dovuti.

Con osservanza
Marco Callà consigliere Comites Nizza e candidato