Si è svolta nel cortile dell'Ospedale Italiano di Montevideo la tradizionale cerimonia in ricordo delle vittime di guerra in occasione della giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate del 4 novembre. L'iniziativa -anticipata di qualche giorno- è stata organizzata dall'Ambasciata in collaborazione con il Comites (Comitato degli Italiani all'Estero) e l'Ancri (Associazione Nazionale ex Combattenti e Reduci di Guerra) e ha segnato il ritorno di un evento in presenza organizzato dalla comunità italiana in Uruguay durante questa pandemia. Hanno partecipato i rappresentanti di varie associazioni della comunità italiana, la Scuola Italiana di Montevideo e le Forze armate uruguaiane con la banda dell'Esercito che ha aperto l'evento con l'esecuzione dei due inni nazionali.

La cerimonia è stata aperta dal saluto dell'ambasciatore Giovanni Iannuzzi che ha affermato: "Il nostro commosso pensiero oggi va a chi ha dato la vita per la patria, un esempio per noi soprattutto nei momenti difficili". L'ambasciatore ha poi voluto sottolineare "il costante impegno delle Forze armate tanto nelle missioni di pace come nelle catastrofi naturali e attualmente anche nell'emergenza sanitaria. Tutti noi sentiamo orgoglio e una profonda riconoscenza verso di loro".

"Il primo conflitto mondiale segnò il ciclo finale dell'Unità d'Italia": così ha aperto il suo intervento il rappresentante dell'Ancri Kely Facchini celebrando il centenario del monumento ai caduti, l'opera realizzata nel 1921 che si trova nel cortile dell'Ospedale Italiano e dove sono impressi i nomi degli italouruguaiani morti durante quel conflitto i cui nomi sono stati letti al grido "presente" durante la giornata. "Un centenario che quest'anno compie anche la nostra amata Ancri e lo ricordiamo oggi con il significato di questa data per commemorare tutti i nostri caduti, persone che hanno dato la vita per difendere la nazione, specialmente per chi attraversò l'oceano per combattere".  "Personalmente" -ha concluso Facchini- "oggi c'è un significato speciale dato che questa è la prima commemorazione che facciamo senza Giovanni Costanzelli, recentemente scomparso. A lui dedichiamo un rispettoso ricordo".

L'iniziativa si è conclusa con una breve cerimonia religiosa tenuta da don Antonio Bonzani: "Il nostro è un gesto di rispetto, onore e gratitudine verso i nostri caduti. A loro rivolgiamo un eterno riposo con la certezza di continuare ad estendere il messaggio di pace". 

Un momento della cerimonia
La commemorazione dei Caduti
Un altro momento della cerimonia a Montevideo
La cerimonia
Uno scatto della cerimonia della commemorazione dei caduti a Montevideo