Nuova grana in casa 5Stelle. La sostituzione dei capigruppo di Camera e Senato, sostenuta, apertamente, dal leader Giuseppe Conte, rischia di tramutarsi in un boomerang. Lo scrive IlGiornale. it spiegando come nonostante, il pressing per anticipare le procedure di voto, per ora sia stato deciso che il “portavoce” uscente alla Camera (Davide Crippa) resterà in carica fino a dicembre.

Non va meglio al Senato dove oggi i grillini dovranno decidere se confermare l'attuale capogruppo Ettore Licheri o se puntare su Domenica Castellone, già vicina a Di Maio. Infine nel gruppo 5 Stelle tiene (anche) banco la stretta sulla comunicazione: stando a quanto appreso da Adnkronos, Conte vorrebbe rendere univoci i messaggi affidandoli “solo” ai suoi cinque vice (Paola Taverna, Mario Turco, Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa e Alessandra Todde).

Una scelta, questa, che avrebbe però portato molti eletti a temere di essere esclusi. Si vocifera addirittura di un documento di protesta contro Conte reo di aver trasformato il Movimento in "una dittatura".