di Mimmo Carratelli

Opinionisti, tecnici, avvocati del Diavolo e tante belle gioie del pallone, profittando della sosta del campionato, si sono espressi sull'orizzonte del medesimo con vista scudetto. Opinioni legittime e rispettabili, in un certo senso sensate, e voilà. 

Troneggia il titolo de "La Gazzetta dello sport", quotidiano milanese con editore torinista: "Sempre più Milan". In effetti è molto forte l'impressione che la squadra rossonera ha lasciato nel derby. All'interno, lo stesso giornale continua: "L'anno del Diavolo" perché "il Milan di ferro è pronto a vincere". E Andrea Masala scrive: "Il Milan resiste al comando non per caso". Ci mancherebbe. 

Sulla "rosea", Luigi Garlando elegante e garbato come sempre chiosa: "Al Napoli non segni mai; Milan, la forza del gioco; l'Inter risale con i gol". Tradizionalista e incoraggiante, Sebastiano Vernazza: "Se resta vigente la vecchia legge sugli scudetti vinti dalle squadre impermeabili, il Napoli rimane in prima fila".

"Tuttosport" tace, preso tra i musi lunghi dei tifosi juventini per la grigia annata bianconera e il corto muso di Allegri (i sogni muoiono all'Ambra?), mentre Chiellini sembra in pole-position per un futuro ruolo dirigenziale di alto livello alla Continassa. Si scrive molto dei rinnovi di contratto di Insigne col Napoli e di Kessie col Milan. 

Suonano per la vittoria finale le trombe degli intenditori. Lippi: "Questo Milan è da scudetto e Pioli mi ricorda Ancelotti". Eraldone Pecci, amico mio del cuore, allarga opportunamente il discorso, originale come sempre e in controcorrente: "Punto ancora sull'Inter: è più compatta". Fabio Capello, tranciante: "Lo scudetto è tra Milan e Inter, attenti al Napoli. La Juve è troppo lontana per rimontare". Grazie dell'attenzione. 

Zaccheroni dice che il Napoli "ha la pancia vuota", cioè non vince dai tempi di Maradona, e perciò ha voglia di vincere. Filosoficamente ineccepibile. Sempre Zac afferma che l'Inter ha più l'abitudine a vincere e inoltre ha un organico profondo e ricco di talento e che al Milan nessuno chiede niente e i rossoneri giocano senza pressione. Morale della favola, chi vincerà lo scudetto? Zaccheroni non lo dice. 

Alla ripresa del campionato, è vero che il Napoli giocherà due volte contro le milanesi a Milano, crocevia dello scudetto, ma al ritorno Inter e Milan dovranno venire a giocarsela a Fuorigrotta. 

Da qui alla fine del girone d'andata, per l'alta classifica si giocheranno Lazio-Juventus, Juventus-Atalanta, Roma-Inter e Atalanta-Roma. Il vertice del campionato ribolle. Potrebbe venir fuori un'altra classifica. 

Guardiamo al futuro prossimo del Napoli. Non gli resta che affrontare le "grandi". Una l'ha già battuta, la Juventus, ma era una mezza grande alla terza giornata e non è tra le "sei sorelle" in testa al campionato; poi il pari degli azzurri all'Olimpico contro la Roma. Restano da affrontare quattro delle famose "sei sorelle", le formazioni destinate a dominare il campionato, col Napoli tra loro, e chi vivrà vedrà. 

Tra le famose sei vedette, il Napoli ha giocato meno partite contro le concorrenti del vertice. Perciò è atteso alla prova contro Inter (fuori), Lazio e Atalanta (in casa), Milan (fuori). 

Nei confronti fra le prime sei del campionato è in testa il Milan con tre vittorie e due pareggi. Ha giocato con tutte, tranne col Napoli. Ha battuto la Lazio a Milano (2-0) e pareggiato il derby con l'Inter (1-1). Fuori casa, ha vinto con l'Atalanta (3-2) e la Roma (2-1), ha pareggiato a Torino con la Juve (1-1). 

Quattro partite di vertice hanno giocato Juventus, Inter, Roma e Lazio; tre l'Atalanta. 
L'Inter non ha vinto un solo big-match. In casa, ha pareggiato con Juve (1-1) e Atalanta (2-2). Fuori, ha perduto con la Lazio (1-3) e pareggiato il derby milanese. 

L'Atalanta: in casa, la sconfitta col Milan e il pari con la Lazio (2-2); fuori il 2-2 con l'Inter. 
En-plein casalingo per la Lazio (il 3-1 all'Inter e il 3-2 alla Roma); fuori, il pareggio a Bergamo e la sconfitta sul campo del Milan. 

Male la Roma: in casa, il pari col Napoli e la sconfitta col Milan; fuori le sconfitte sul campo della Juventus e della Lazio. 

Le prossime partite del Napoli con l'Inter a Milano alla ripresa del campionato, con la Lazio a Fuorigrotta nel turno successivo, con l'Atalanta a Napoli alla 16ª giornata e col Milan a San Siro alla 18ª saranno altrettanti esami-scudetto per gli azzurri. Vediamo i precedenti con queste squadre nel complesso e negli ultimi dieci anni. 

INTER
Solo 9 vittorie azzurre a Milano contro l'Inter (17 pareggi, 49 sconfitte). Negli ultimi dieci campionati si è confermato il trend favorevole all'Inter. Nelle ultime quattro partite a San Siro, tre vittorie dell'Inter e un pareggio. Nell'ultima trasferta 1-0 dei nerazzurri col rigore di Lukaku al 73'. Due sole vittorie del Napoli: nel 2016-17 col gol di Callejon (1-0) e nel 2011-12 con i gol di Campagnaro, Maggio e Hamsik (3-0). 

LAZIO
Con la Lazio a Napoli, bilancio positivo per gli azzurri: 33 vittorie, 22 pareggi, 10 sconfitte. Negli ultimi dieci anni, predominio azzurro confermato: 7 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta (nel 2014-15, vittoria laziale per 4-2). Goleada l'anno scorso: 5-2 (a segno Insigne un rigore e un gol, Politano, Mertens, Osimhen). Nel 2012-13 la tripletta di Cavani nel 3-0 azzurro. Memorabile il 5-0 del 2015-16 che segnò la svolta del Napoli di Sarri (doppietta di Higuain e gol di Allan, Insigne e Gabbiadini). 

ATALANTA
Predominio azzurro nei confronti con l'Atalanta a Napoli: 34 vittorie, 10 pareggi, 6 sconfitte. Negli ultimi dieci anni: 5 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte. L'anno scorso il 4-1 con la doppietta di Lozano e i gol di Politano e Osimhen. Le tre vittorie dell'Atalanta: 3-1 contro il Napoli di Mazzarri (2011-12); 2-0 con la doppietta del terzino Caldara nel 2016-17; 2-1 con i gol di Zapata e Pasalic nel 2018-19. 

MILAN
Non male le trasferte del Napoli sul campo del Milan: 15 vittorie azzurre, 26 pareggi, 32 vittorie milaniste. L'anno scorso 1-0 a San Siro con gol di Politano a chiudere la serie del Napoli di sei trasferte positive col Milan a San Siro (3 vittorie, 3 pareggi). Clamoroso il 4-0 con gol di Allan, doppietta di Insigne e autogol milanista nel 2015-16. L'ultima vittoria milanista sul Napoli a San Siro risale al campionato 2014-15, gol di Menez e Bonaventura al Napoli di Benitez.