Covid: l’emergenza non accenna a calare. Almeno in Europa, dove i decessi legati alla diffusione del morbo virale sono saliti del 5% la scorsa settimana, rendendo il “Vecchio Continente” l'unica regione al mondo in cui la mortalità per Sars Cov 2 invece di scendere, è aumentata. Lo ha riferito, nei giorni scorsi, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aggiungendo che i casi confermati a livello mondiale sono saliti del 6%, spinti dalla crescita dei casi registrati nelle Americhe, in Asia e, appunto, in casa nostra. Numeri alla mano, le nuove infezioni registrate assommano a oltre 3,3 milioni, 2,1 milioni delle quali avvenute solo in Europa.

Cifre che ben rendono la gravità del caso limitato alla crisi sanitaria in cui rischia di ripiombare il continente. Secondo l'Oms i contagi sono in calo da luglio in Africa, Medio Oriente e Sudest asiatico. Ma non in Europa dove, sempre secondo quanto riferisce l'Oms, i contagi più alti sono stati registrati in Russia, Germania e Regno Unito, mentre i decessi sono saliti addirittura del 67% in Norvegia e del 38% in Slovacchia. Insomma: la situazione è seria - anche se non ai livelli di guardia di un anno fa - e di sicuro non aiuta l’alto tasso di “no vax”, ancora presente in molti paesi.

In Austria, per esempio, dove nei giorni scorsi il governo ha decretato il lockdown per quanti hanno rifiutato di farsi inoculare il siero (quasi 2 milioni di persone “costrette” in casa), ed in alcuni paesi dell'Est (in Bosnia è vaccinato solo il 21% della popolazione). E misure drastiche contro chi ha rifiutato il vaccino sono state applicate anche in alcuni Lander tedeschi dove è già in vigore la norma secondo cui chi non è immunizzato non ha il permesso di entrare nei luoghi pubblici (bar, ristoranti, cinema, stadi, ecc). In particolare, in Baviera, è stato introdotto anche il green pass per andare a lavorare e sono stati sospesi molti dei mercatini di Natale.

In Svezia, a partire dal primo dicembre, sarà introdotto per la prima volta un pass di vaccinazione per determinati eventi che raccolgono dalle cento persone in su. Misure estreme contro no vax e no green pass sono state invocate da alcuni governatori anche in Italia, dove nel frattempo i casi sono tornati sopra quota 10 mila (come a maggio scorso quando si contarono 10.176 contagi). "Lockdown per i non vaccinati? Ma come si fa? Diventa anche impraticabile e non facile da controllare" ha commentato Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, commentando la nuova impennata. La situazione rischia comunque si sfuggire di mano.