Quale ruolo può esercitare il microbiota intestinale nel variegato scenario della medicina complementare e integrata. E’ la domanda che si sono posta i ricercatori dell'Integrative Medicine Research Group (IMRG), nel loro ultimo studio pubblicato sulla rivista Microbiota in Health and Disease.

UN NUOVO SPUNTO DI RIFLESSIONE
Il report mira a fornire nuovo spunto di riflessione nella comprensione dei percorsi biologici più complessi che regolano i rapporti tra cellule umane e microrganismi, talvolta cruciali per la vita e la sopravvivenza dell’uomo.

I CAPITOLI DELLO STUDIO
Nella ricerca dell'IMRG, suddivisa in più capitoli, si parla ad esempio, dell'importanza dei prebiotici e delle fibre nella riduzione dei processi infiammatori; dell’impiego dei fitosomati nutraceutici per il ripristino ed il mantenimento dell’integrità della mucosa intestinale; dell’azione prebiotica svolta dai nutraceutici (dall’attività antinfiammatoria delle mucose alla disintossicazione del fegato). Ancora: spazio alle proprietà dei funghi medicinali in rapporto con il microbiota ed all’importanza del microbiota intestinale nei malati di cancro o nell’attività sportiva (amatoriale e professionista).

LE CONCLUSIONI
Nelle conclusione dello studio, gli autori dell’IMRG ribadiscono che la conoscenza scientifica sul microbiota intestinale umano rappresenti un nuova sfida in tutte le aree della medicina raccomandando un approccio multidisciplinare ed integrato come “giusta interpretazione” per migliorare i risultati clinici e la qualità di vita dei pazienti.

Lo studio integrale