È stata depositata in Senato la proposta di legge a prima firma del senatore Francesco Giacobbe (Pd) per l'immissione in ruolo del MAECI degli impiegati a contratto di cittadinanza italiana in servizio presso le Rappresentanze diplomatiche, gli Uffici consolari e gli Istituti italiani di cultura all'estero.

"Le sfide che il nostro Paese è chiamato ad affrontare nello scenario internazionale impongono una efficace e competente operatività da parte delle rappresentanze italiane oltre confine, segnatamente in quelle aree in cui il carattere strategico della presenza del nostro Paese merita di essere pienamente valorizzato" - dichiara il senatore Francesco Giacobbe -.

Il disegno di legge fa parte delle iniziative promosse dal Partito Democratico che ha visto Luciano Vecchi, responsabile PD Mondo, i deputati PD eletti all’estero, L’on. Francesca La Marca, l’on. Angela Schirò e l’on. Nicola Caré, ed il senatore Francesco Giacobbe, impegnati insieme per il miglioramento dei servizi consolari e delle condizioni di impiego dei contrattisti.

"Il Parlamento con atti concreti e risoluzioni approvate ha più volte espresso l'opportunità di incrementare le risorse umane per la funzionalità degli uffici all'estero della rete diplomatico consolare per molte ragioni. Fra queste il ruolo cruciale che essi svolgono nella strategia di rilancio economico del Paese, fondata sul rafforzamento delle leve dell'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo basato sulle Piccole e Medie Imprese; l’accresciuta richiesta di servizi consolari in supporto dei connazionali da tempo stabiliti nei nuovi paesi di adozione e delle nuove mobilità" - continua il Senatore - "C'è l’urgenza di procedere verso un potenziamento della presenza italiana all’estero, valorizzando le nostre sedi diplomatiche e consolari ed incrementando il contingente ivi operativo. Questo disegno di legge vuole attuare un intervento di opportunità legato alla contingenza, massimizzando le risorse esistenti, valorizzando l'expertise già inserite nel sistema del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale oltre confine senza ulteriori oneri e fornendo una risposta immediata alle istanze che provengono da un’Italia sempre più protagonista nello scenario globale" - chiude il senatore Francesco Giacobbe -.