Non ci sono andati giustamente leggeri le due personalità più importanti che ci sono in Italia, il Pontefice e il presidente della Repubblica, sul tema della violenza della donna, cui ieri era la giornata dedicata. Tramite il proprio profilo twitter, Papa Francesco ha detto che “le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l'umanità. Non possiamo guardare dall'altra parte. Le donne vittime di violenza devono essere protette dalla società”. "Questa giornata impone di confrontarci, ogni anno, con numeri intollerabili che testimoniano una continua, diffusa e ancora inestirpabile violenza contro le donne. La nostra società è ancora pervasa, in differenti territori e in svariati contesti, da episodi di violenza, verbale, economica, fisica, frutto dell'idea, inaccettabile, che l'uomo possa prevaricare sulla donna utilizzando la forza”, ha invece affermato il capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha poi così proseguito il suo intervento così: “In molti casi la violenza contro le donne supera il rapporto di coppia e si riversa anzitutto sui bambini, ma anche su altri familiari, amici e persone che tentano di intervenire per arginare questa folle spirale. In tutti i casi, la violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest’ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia”. Per Mattarella “resta ancora molta strada da fare, ma occorre continuare a operare, individualmente e con azioni collettive, perché eliminare la violenza sulle donne è un obiettivo essenziale per il nostro vivere in comune”.