Confindustria da una parte, il sindacato dall'altra. L'un contro l'altro armati. Nodo del contendere? La scelta di Cgil e Uil di scendere in piazza, il 16 dicembre, per lo sciopero generale contro la manovra. Ad accendere le polveri ci ha pensato, per prima, l'organizzazione degli industriali che, tramite il suo presidente Carlo Bonomi, ha bollato tale manifestazione come "identitaria" e per questo "sbagliata".

"Lo sciopero è un problema per l'Italia" ha sbottato Bonomi. "Non abbiamo chiesto a Bonomi di scioperare. Non credo che in vita sua l'abbia mai fatto, non ha mai avuto il problema di doversi battere per migliorare la condizione non solo sua ma anche degli altri. Capisco che stiamo chiedendo un sacrificio ai lavoratori, perché scioperare costa", ha replicato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ricordando che "lo sciopero è anche un atto di solidarietà"