Inutile girarci intorno. Il vaccino è l’unica cosa con cui si può contrastare il Coronavirus. E bisogna accelerare non solo la prima dose (riferendoci ai novax), ma anche con la terza ove necessario. Basti pensare al report settimanale comunicato ieri dall’Iss in merito all’andamento epidemiologico: “Dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale, l'efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% a 39%”, precisando che nei soggetti sottoposti a terza dose, invece, l'efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%.

I dati di ieri segnano un peggioramento rispetto a quanto riportato dallo stesso Istituto circa un mese fa, a novembre. In quel report, l’Iss stimava che l’efficacia scendesse dall’80 al 59% per i contagi e dal 95 all’82% contro la malattia severa. Insomma, c’è poco da scherzare. Per l’Istituto superiore di sanità, comunque, è fondamentale appunto immunizzarsi tutti, quanto prima, dato che “rimane elevata l'efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l'efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all'84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi”.

L’Iss sempre ieri ha fatto sapere che nei bambini da 0 a 9 anni l’incidenza ha raggiunto nell’ultima settimana valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti, precisando che il dato è ancora da consolidare.