A quasi un mese dall'esonero di Óscar Washington Tabárez che ha segnato la fine di un'epoca, l'Uruguay ha ufficializzato il suo nuovo commissario tecnico: sarà infatti Diego Alonso a raccogliere la pesante eredità del "Maestro" dopo 15 anni in un momento delicatissimo con la squadra in lotta per un posto ai prossimi Mondiali del Qatar.

46 anni, ex allenatore dell'Inter Miami e con un passato da attaccante con qualche stagione disputata anche in Spagna, a Diego Alonso è stato affidato l'arduo compito di risollevare le sorti dell'Uruguay nel difficilissimo girone di qualificazione sudamericano che si annuncia molto combattuto. Al momento, infatti, la Celeste sarebbe fuori dal grande appuntamento in quanto settima in classifica ma comunque ancora in corsa per rientrare tra le prime quattro che si qualificano direttamente o al limite al quinto posto che darà accesso agli spareggi intercontinentali. La classifica comunque è cortissima: dietro a Brasile e Argentina (già qualificate) c'è l'Ecuador, terzo a 23 punti, e poi Colombia e Perù appaiate a 17, uno in più di Cile e appunto Uruguay, tallonati da Bolivia (15) e Paraguay (14).

La decisione più importante dell'ultimo decennio della Auf, la federazione calcistica uruguaiana, è arrivata al termine di un mese di voci insistenti e trattative che avevano tirato in ballo altri candidati a partire da Marcelo Gallardo e, in seguito, Diego Aguirre. E invece la scelta finale è ricaduta su Alonso, fermo da un anno, e che può contare su diverse esperienze come allenatore tra cui il Peñarol, il Bella Vista e il Monterrey.

L'esordio del nuovo ciclo della Celeste targata Alonso avverrà il prossimo 27 gennaio in casa del Paraguay. Poi, a seguire, ci saranno altre tre sfide fondamentali per cercare la qualificazione contro Venezuela, Perù e Cile.