Emergenza Covid: i contagi, in Italia, continuano a salire, sia pure senza le temute “impennate” dei mesi scorsi (il tasso di positività rimane attestato al 4,3%). Ieri, per capirci, ci sono stati altri 28.632 nuovi casi di coronavirus a fronte di 669.160 tamponi effettuati (mentre due giorni fa l'incremento era stato di 26.109 con 718.281 test). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 120 decessi (contro i 123 di giovedì) per un totale che, da inizio pandemia, sale a quota 135.421. Insomma: la situazione del Belpaese non rimanda ai livelli emergenziali e tragici dei mesi bui della pandemia con i casi di diffusione di Omicron che restano ben al di sotto della soglia critica riscontrata in altri Paesi, tuttavia – come le autorità sanitarie raccomandano - la guardia deve rimanere ben alta.

Così, proprio nel giorno in cui la multinazionale Pfizer annuncia che la cosiddetta “pillola anti-Covid” sarà disponibile a partire da gennaio, fornendo, in tal modo, una nuova arma per fronteggiare il virus, nel Belpaese la mappa dei colori cambia e si aggiorna. In giallo – prima zona di rischio - passano infatti Marche, Liguria, Veneto e Trento. La Lombardia rimane bianca e si “salva”, ma chi rischia il giallo a Capodanno è anche la regione Lazio. Nel frattempo, mentre in Campania De Luca firma l’ordinanza di Natale che vieta feste ed assembramenti di piazza, il Veneto gioca d'anticipo ripristinando l’obbligo di mascherina all'aperto, test a sanitari ogni 4 giorni e una stretta nelle rsa.