Lanciato oggi nello spazio dalla Guyana francese il telescopio spaziale James Webb, il più grande e potente mai realizzato, che ci aiuterà a migliorare radicalmente le nostre conoscenze dell’Universo. Il lancio è un passaggio fondamentale nel progetto sviluppato dalla Nasa, dall'agenzia europea Esa e dalla canadese Cnsa. Il telescopio Jswt da 10 miliardi di dollari e 30 anni di lavoro, farà luce sulle prime stelle e perlustrerà il cosmo alla ricerca di tracce di vita. Il telescopio è così potente da essere in grado di captare l’impronta termica di un calabrone alla distanza della Luna. Ma soprattutto consentirà di riscrivere l’astronomia e fornirà dati inediti: seguirà le orme del mitico Hubble, con l’ambizione di chiarire due questioni essenziali: “Da dove veniamo?” e “Siamo soli nell’Universo?” ha spiegato l’astrofisica della Nasa Amber Straughn in una conferenza stampa all’inizio di dicembre. Per i prossimi 10 anni sarà il nostro occhio nel cosmo. Il James Webb dovrà affrontare un mese di viaggio prima di raggiungere la sua meta, a 1,6 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, ed entrare nell'orbita del Sole. Da lì, nel punto chiamato L2 in cui la forza di gravità della Terra e quella del Sole si bilanciano, si manterrà in costante allineamento col nostro pianeta. Terra e telescopio ruoteranno insieme attorno alla stella e Webb potrà raccogliere le immagini del cosmo più profondo. Le prime immagini arriveranno da noi la prossima estate, dopo un periodo di taratura e calibrazione di tutti gli strumenti.